CIVITAVECCHIA – «Conoscere il territorio è fondamentale per poter intervenire e correggere i fattori di rischio, costruendo una sanità che risponda davvero alle esigenze della popolazione». Le parole della dottoressa Simona Ursino, direttore sanitario della Asl Roma 4, sintetizzano il cuore dell’iniziativa presentata oggi presso la Fondazione Cariciv, dove sono stati illustrati i primi risultati del progetto di sorveglianza epidemiologica e potenziamento del Registro Tumori Lazio. Un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di fornire dati chiari e strumenti concreti per affrontare le criticità di un territorio segnato da decenni di inquinamento industriale e che vede la collaborazione di Consorzio per la gestione dell’Osservatorio ambientale, Dipartimento di epidemiologia dell’Asl Roma 1, Asl Roma 4 e Asl di Viterbo. Ad aprire i lavori i saluti istituzionali del sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene, del presidente dell’assemblea dei Sindaci del Consorzio e sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, e del presidente del Consorzio Pietro Rinaldi. Il dato più preoccupante, come sottolineato dalla dottoressa Chiara Badaloni del DEP, riguarda l’eccesso di incidenza dei tumori a trachea, bronchi e polmoni, aggiornato al 2022, e la mortalità per le stesse patologie riferita al 2020, superiori alla media regionale. Nonostante una riduzione del rischio per altre malattie come i tumori del colon-retto, il quadro generale rimane da attenzionare e raccogliere ulteriori informazioni potrà aiutare ad aggiustare la mira. «Questi dati – ha sottolineato Ursino – devono aiutarci a prendere decisioni mirate e a costruire un sistema di prevenzione sempre più efficace». Un ruolo chiave sarà svolto dal Dipartimento di Prevenzione della Asl Roma 4, che ha già avviato un’indagine campionaria su 1500 residenti, come illustrato dalla dottoressa Valentina Iannucci. «Le interviste telefoniche sono iniziate questa settimana e proseguiranno per circa quattro mesi. I cittadini dovranno rispondere ad un questionario, tramite un link o telefonicamente, mentre la popolazione anziana verrà supportata nel completamento delle risposte», ha spiegato Iannucci, evidenziando l’importanza della collaborazione dei cittadini per il successo dell’indagine. Nel corso dell’evento, la dottoressa Paola Michelozzi, direttrice del DEP Lazio, ha illustrato gli strumenti in fase di sviluppo, tra cui una piattaforma online per il monitoraggio dello stato di salute, che sarà operativa entro fine febbraio. «Questa piattaforma – ha precisato Michelozzi – permetterà di consultare in modo semplice e intuitivo numerosi indicatori epidemiologici, aggiornati periodicamente, e di valutarne l’evoluzione nel tempo». Oltre al monitoraggio e alla raccolta dei dati, il progetto punta anche a formare personale qualificato per il supporto al Registro Tumori, come evidenziato dalla dottoressa Daniela D’Ippoliti. Grazie ai fondi dell’Osservatorio Ambientale nella Asl Roma 4 sono stati avviati corsi di formazione specifici e selezionati sei nuovi operatori. La piattaforma aggiornata consentirà di raccogliere e analizzare i dati con maggiore efficacia, contribuendo così a una migliore sorveglianza sanitaria. Nel dibattito finale non sono mancati momenti di confronto, come l’intervento del dottor Viti, che ha chiesto un piano organico per abbattere l’inquinamento, e del rappresentante di ISDE Italia, Ghirga, che ha evidenziato i costi sociali altissimi legati agli anni di esposizione a fattori inquinanti e il legame tra inquinamento e aumento di casi di autismo e disturbo dell’attenzione. «Civitavecchia è una delle città più inquinate d’Italia, ma non ha mai avuto il riconoscimento di questo status. Servono azioni concrete», ha dichiarato Viti, chiedendo l’avvio di una valutazione di impatto strategico. L’Osservatorio ambientale, nella persona del responsabile scientifico Mauro Rotatori, ha garantito che le istanze emerse saranno portate all’attenzione del Consiglio di Amministrazione e dei Sindaci del territorio, con l’obiettivo di tradurre i dati raccolti in interventi concreti per la tutela della salute pubblica. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |