Secondo uno studio le fiabe possono aiutare a modificare in meglio le abitudini alimentari dei bambini in età prescolare
Le fiabe come strumento utile per mangiare meglio e per combattere l’obesità e le abitudini alimentari sbagliate. Su questo si basa lo studio, pubblicato sulla rivista Appetite, che ha visto la partecipazione di un team di ricercatori dalle Università di Berlino, Münster, Nairobi, Hong Kong e Kuala Lumpur. Poiché cambiare le abitudini alimentari diventa sempre più difficile con l’avanzare dell’età, gli studiosi hanno cercato di modificare le scelte alimentari dei bambini in età prescolare, attraverso una narrazione e un linguaggio che fossero adatti alla loro età.
Le fiabe raccontate ai bambini
Lo studio ha visto la partecipazione di 80 bambini, di età compresa tra i 4 e i 6 anni, che sono stati suddivisi in due gruppi e hanno ascoltato due fiabe. Al primo gruppo è stata raccontata una fiaba con protagonisti due bambini della stessa età dei partecipanti, che sono riusciti a salvare la loro città natale con l’aiuto di frutta o verdura magiche. La seconda storia invece, consisteva in una trama simile che però non menzionava il cibo.
Le scelte alimentari dei bambini dopo aver ascoltato le fiabe
Dopo la narrazione delle fiabe, nelle settimane successive, i bambini sono stati sottoposti a scegliere quale cibo mangiare: da una parte il cibo sano che comprendeva frutta e verdura, dall’altra cibo processati come torta e biscotti. Ebbene l’80% dei bambini che avevano ascoltato la storia legata alla frutta e alla verdura hanno modificato le loro abitudini alimentari, scegliendo il cibo più sano, mentre i bambini che avevano ascoltato la seconda storia non hanno modificato le loro scelte alimentari.
Le influenze sulle abitudini alimentare
Come sottolinea lo studio, le abitudini e le preferenze alimentari sono molto difficili da scardinare quando si è in età avanzata, per questo è necessario intervenire in bambini piccoli. Inoltre le preferenze alimentari sono influenzate da una complessa miscela di fattori genetici, ambientali e sociali. come il contesto sociale o situazionale, il background culturale, la preparazione del cibo e l’ambiente familiare.
Il ruolo dei genitori e della famiglia
La famiglia ha un ruolo fondamentale, soprattutto nelle preferenze alimentari e nelle abitudini di assunzione dei bambini piccoli. L’influenza dei genitori sull’assunzione di cibo da parte dei bambini è molteplice, poiché non solo il comportamento genitoriale alimentare influenza i bambini, ma anche le abitudini alimentari dei genitori possono essere trasferite ai figli. Tuttavia il ruolo dei genitori può essere un’arma a doppio taglio, in quanto possono trasferire abitudini malsane ai propri figli, ma potrebbero anche utilizzare comportamenti genitoriali inefficaci, che potrebbero comportare preferenze alimentari malsane nei bambini. Pertanto, gli interventi che si concentrano sugli ambienti prescolastici sono fondamentali per creare sane abitudini alimentari nei bambini.
I dati sull’obesità infantile
Anche in Italia il tema dell’obesità infantile è molto sentito, come testimonia l’ultimo Rapporto Coldiretti-Censis, secondo cui l’82% delle famiglie chiede misure adeguate per tutelare bambini e ragazzi. Secondo gli ultimi dati Istati, infatti, nel biennio 2022-2023, più di un ragazzo su quattro in età compresa tra e 3 e 17 anni (il 26,7%) è in eccesso di peso. La maggiore diffusione del fenomeno è tra i bambini di 3-10 anni, dove si raggiunge circa il 33%. Al crescere dell’età il sovrappeso e l’obesità vanno diminuendo, fino a raggiungere il valore minimo tra gli adolescenti di 14-17 anni (17,4%).
Una risposta dalla manovra di bilancio
Per far fronte a questo fenomeno dilagante, nella manovra di bilancio da poco approvata è stato stanziato anche un fondo per combattere l’obesità, che prevede lo stanziamento di 3 milioni di euro suddivisi in tre anni.
L’articolo Le fiabe hanno un impatto sulle scelte alimentari dei bambini: lo studio proviene da Notizie da TeleAmbiente TV News.
