I forti venti avevano concesso una tregua nel week-end, e questo ha finalmente favorito il lavoro dei vigili del fuoco. Tuttavia, già in queste ore le raffiche hanno ripreso intensità, e preoccupa ciò che potrà accadere nei prossimi 15 giorni: si prevedono forti piogge, e senza le foreste, andate a fuoco, il rischio idrogeologico è inevitabilmente destinato ad aumentare. La California, però, è già corsa ai ripari nella speranza di limitare nuovi danni. Venerdì prossimo dovrebbe arrivare in visita Donald Trump.
A Los Angeles è ancora emergenza per gli incendi che hanno devastato gran parte della Contea, ma all’orizzonte si profila anche un’allerta meteo che non lascia presagire nulla di buono. Il bilancio ufficiale, al momento, parla di almeno 27 morti, diverse decine di feriti, danni per oltre 150 miliardi di dollari e oltre 20mila ettari di terreno bruciati.
Nello scorso weekend, i venti hanno perso parecchia intensità e questo ha facilitato il pesante lavoro dei vigili del fuoco che da due settimane cercano di domare gli incendi. Al momento, i due roghi principali dei sei divampati in tutta la Contea di Los Angeles, sono contenuti per oltre il 50% e questo ha consentito anche ad alcuni residenti di tornare nelle loro case, almeno nelle zone meno colpite. Proprio in queste ore, tuttavia, è attesa una ripresa della forza dei venti, con raffiche fino a 130 km/h e con un clima che continua ad essere eccezionalmente secco.
The National Weather Service @NWS has issued a #RedFlagWarning due to strong offshore winds, low humidity, and heightened fire risk across several areas of southern California.
This is #CriticalFireWeather and is in effect from Monday morning through Tuesday afternoon.
Do not… — CAL FIRE (@CAL_FIRE) January 19, 2025
Intanto, nel giorno del suo insediamento e del suo ritorno alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che venerdì prossimo sarà a Los Angeles per visitare le aree colpite dagli incendi. Si attende una distensione dopo gli attacchi feroci, anche a suon di fake news, sia da parte di Trump che di Elon Musk, al governatore della California, Gavin Newsom, e alla sindaca di Los Angeles, Karen Bass, entrambi democratici. Newsom ha spiegato che gli attacchi di Trump e Musk, in questo momento, non servono, e che gli incendi sono stati così devastanti che nessun sistema idrico al mondo avrebbe consentito di utilizzare la quantità d’acqua necessaria a spegnerli.
A lot of misinformation out there.
Just launched a new site to ensure the public has access to fact-based data around the Southern CA wildfires.
The TRUTH:
– CA did NOT cut our firefighting budget. We have nearly doubled the size of our firefighting army and built the world’s…— Gavin Newsom (@GavinNewsom) January 11, 2025
Il governatore californiano ha anche spiegato che lo Stato ha vissuto l’inizio d’anno più secco dal 1850 e tutte le autorità locali devono affrontare eventi estremi, mai visti prima, a causa del cambiamento climatico. E mentre le squadre cinofile continuano a scandagliare le zone colpite alla ricerca di eventuali vittime, preoccupano le previsioni meteo per le prossime due settimane: sulla California, infatti, dovrebbero abbattersi forti piogge, e senza le foreste andate a fuoco è altissimo il rischio di frane e inondazioni. Anche per questo, sono già state mobilitate 2.500 guardie nazionali, pronte a posizionare sacchi di sabbia nelle aree considerate più critiche e a rischio.
To all the badass first responders thank you for working tirelessly to put out these fires! Some incredible work is being done by these pilots and workers on the ground and the city of Los Angeles is so thankful for all your hard-work. We are the FORTUNATE ONES! pic.twitter.com/6T3wyTw3WW
— John Fogerty (@John_Fogerty) January 13, 2025
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