L’agricoltura italiana taglia un traguardo storico: con 42,4 miliardi di euro (+9% nel 2024) si attesta prima per valore aggiunto in Unione Europea, davanti a Francia e Germania. A rivelarlo le ultime elaborazioni fornite dall’Istat. «Un risultato straordinario per il comparto nazionale, frutto degli sforzi e della visione degli imprenditori ma anche delle politiche di sostegno varate dal governo Meloni», commenta il consigliere regionale Giulio Zelli, presidente della commissione Agricoltura e Ambiente della regione Lazio. «Grazie ai provvedimenti adottati dall’esecutivo, incentrati su stanziamenti record e sull’adozione di politiche di sistema, l’agricoltura nazionale torna finalmente ai livelli che le competono. Di questo dobbiamo ringraziare il ministro Francesco Lollobrigida e l’intero governo, che sin dall’insediamento si è impegnato per rilanciare il settore». «Dietro questo straordinario successo, la filiera agroalimentare laziale ha giocato un ruolo di primaria importanza, confermandosi tra le principali fonti di produzione a livello nazionale. L’amministrazione Rocca, tramite l’ottimo lavoro svolto dall’assessore Giancarlo Righini, ha iniettato risorse senza precedenti a sostegno delle imprese per garantirne la massima competitività e l’efficienza produttiva. I centri in cui vengono prodotte le nostre eccellenze locali, non solo quelli di Roma ma anche di Latina, Viterbo, Frosinone e Rieti sono la punta di diamante dell’agricoltura italiana. Un sentito ringraziamento a tutti gli imprenditori e tutti i lavoratori agricoli», conclude Zelli. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |