Più di quattrocento studenti delle scuole superiori viterbesi si sono riuniti sotto la sede della Provincia per denunciare la grave situazione di disagio che stanno vivendo nelle scuole gestite dall’ente. Le studentesse e gli studenti dell’istituto Orioli, insieme a quelli del Besta di Orte e una rappresentanza degli istituti Ruffini e Buratti, hanno dato vita a una protesta pacifica per attirare l’attenzione sulle difficoltà quotidiane che sono costretti ad affrontare. Da troppo tempo, gli istituti scolastici del territorio versano in condizioni precarie che vanno ben oltre la normale gestione delle strutture. I ragazzi denunciano una situazione che rasenta la negazione stessa del diritto allo studio, tra aule al freddo, mancanza di attrezzature adeguate e strutture inadeguate, mettendo a rischio la qualità della loro formazione. Un malessere che ormai non può più essere ignorato. Dopo circa un’ora di manifestazione, una delegazione degli studenti è stata ricevuta dal capo di gabinetto della Provincia, con la speranza di ottenere risposte concrete e risolutive. La delegazione ha richiesto un incontro con per cercare una soluzione duratura alle problematiche evidenziate. «Come sindacato studentesco, chiediamo da tempo un dialogo con l’ente proprietario degli edifici scolastici per trovare una reale soluzione ai problemi esistenti», hanno dichiarato gli studenti presenti alla protesta. Tuttavia, l’incontro di oggi rappresenta solo un punto di partenza. Gli studenti, determinati a non arrendersi, hanno dichiarato di essere pronti a mobilitarsi ulteriormente qualora le problematiche non venissero risolte in tempi brevi. La loro protesta non si fermerà finché non avranno risposte concrete e azioni tangibili per garantire un ambiente di studio sicuro e adeguato per tutti. Un segnale chiaro e forte quello lanciato dai giovani viterbesi, che chiedono a gran voce il rispetto del loro diritto all’istruzione in condizioni dignitose. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |