CIVITAVECCHIA – «Conoscere il territorio è fondamentale per poter intervenire e correggere i fattori di rischio, costruendo una sanità che risponda davvero alle esigenze della popolazione». Sono le parole della dottoressa Simona Ursino, direttore sanitario della Asl Roma 4, che sintetizzano il cuore dell’iniziativa presentata nei giorni scorsi presso la Fondazione Cariciv, dove sono stati illustrati i primi risultati del progetto di sorveglianza epidemiologica e potenziamento del Registro Tumori Lazio finanziato dall’Osservatorio ambientale. Un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di fornire dati chiari e strumenti concreti per affrontare le criticità di un territorio segnato da decenni di inquinamento industriale e che vede la collaborazione di Dipartimento di epidemiologia dell’Asl Roma 1, Asl Roma 4 e Asl di Viterbo. Oltre al monitoraggio e alla raccolta dei dati, il progetto punta anche a formare personale qualificato per il supporto al Registro Tumori, come evidenziato dalla dottoressa Daniela D’Ippoliti. Grazie ai fondi dell’Osservatorio Ambientale nella Asl Roma 4 sono stati avviati corsi di formazione specifici e selezionati sei nuovi operatori. La piattaforma aggiornata consentirà di raccogliere e analizzare i dati con maggiore efficacia, contribuendo così a una migliore sorveglianza sanitaria, con uno stanziamento di circa 560mila euro in due anni. Il progetto entra ora nel vivo con il Dipartimento di Prevenzione della Asl Roma 4 che ha già avviato un’indagine campionaria su 1500 residenti, come illustrato dalla dottoressa Valentina Iannucci. «Le interviste telefoniche sono iniziate e proseguiranno per circa quattro mesi. I cittadini dovranno rispondere ad un questionario, tramite un link o telefonicamente, mentre la popolazione anziana verrà supportata nel completamento delle risposte», ha spiegato Iannucci, evidenziando l’importanza della collaborazione dei cittadini per il successo dell’indagine. Il dato più preoccupante, come sottolineato dalla dottoressa Chiara Badaloni del DEP, riguarda l’eccesso di incidenza dei tumori a trachea, bronchi e polmoni, aggiornato al 2022, e la mortalità per le stesse patologie riferita al 2020, superiori alla media regionale. Nonostante una riduzione del rischio per altre malattie come i tumori del colon-retto, il quadro generale rimane da attenzionare e raccogliere ulteriori informazioni potrà aiutare ad aggiustare la mira. Nel corso dell’evento, la dottoressa Paola Michelozzi, direttrice del DEP Lazio, ha illustrato gli strumenti in fase di sviluppo, tra cui una piattaforma online per il monitoraggio dello stato di salute, che sarà operativa entro fine febbraio, dal nome MonitorSalute. «Questa piattaforma – ha precisato Michelozzi – permetterà di consultare in modo semplice e intuitivo numerosi indicatori epidemiologici, aggiornati periodicamente, e di valutarne l’evoluzione nel tempo». I dati saranno divisi per comune ed è questa la novità importante. Il responsabile scientifico dell’Osservatorio, dottor Mauro Rotatori, ha promesso la massima condivisione sui dati, aprendo al dibattito con la comunità, scientifica e non, del territorio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |