(Adnkronos) – E’ ora disponibile in Italia Omnipod 5 per le persone con diabete di tipo 1 di età pari o superiore ai 2 anni. Lo annuncia Insulet Corporation, leader globale nella tecnologia dei microinfusori senza catetere con il marchio Omnipod*, in una nota in cui informa che distributore in Italia è Theras. Omnipod è riconosciuto come il microinfusore di insulina più frequentemente scelto dai nuovi utilizzatori di microinfusori in molti Paesi europei. Omnipod 5, presentato nel corso della VII edizione del Theras day, a Milano, è inoltre il primo sistema Aid (Automated Insulin Delivery) senza catetere e impermeabile compatibile con differenti sensori Cgm (Continuous Glucose Monitoring). In studi clinici, il dispositivo ha dimostrato risultati significativi, supportati da dati reali, tra cui una riduzione dell’emoglobina glicata (HbA1c) e un miglioramento del tempo nell’intervallo glicemico, mantenendo un basso rischio di ipoglicemia.
“Siamo entusiasti di portare il nostro sistema Aid di punta, Omnipod 5, a un numero sempre maggiore di persone in tutta Europa, dopo il successo nel Regno Unito, in Germania, nei Paesi Bassi e in Francia – afferma Patrick Crannell, Senior Vp e International Gm di Insulet – Il lancio in Italia rappresenta un ulteriore passo significativo verso il miglioramento della vita delle persone con diabete in tutto il mondo e coincide con ulteriori lanci in Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia”.
Compatibile con i sensori per il monitoraggio continuo della glicemia Dexcom G6 e Abbott FreeStyle Libre 2 Plus, Omnipod 5 è il primo e unico sistema Aid senza catetere integrato con entrambi questi marchi di sensori Cgm. “Omnipod 5 è il primo e, al momento, unico sistema di somministrazione automatica di insulina senza catetere che si integra con Dexcom G6 e Abbott FreeStyle Libre 2 Plus – spiega Riccardo Candido, professore e presidente dell’Associazione medici diabetologi (Amd) – Una opportunità attesa da tempo sia dai professionisti che operano in diabetologia che dalle persone con diabete, che finalmente diventa realtà anche nel nostro Paese. Il Pod è progettato con un algoritmo incorporato che regola automaticamente l’erogazione di insulina del microinfusore a un target di glucosio personalizzabile, in base al valore del monitoraggio in continuo e alla tendenza. Omnipod 5 aiuta a semplificare la vita con il diabete e determina un miglioramento della glicemia e dell’emoglobina glicata, riducendo sensibilmente il rischio di ipoglicemia anche nelle persone che già presentavano un buon controllo glicemico. Questa nuova opportunità tecnologica, semplice, intuitiva e facile da usare, amplierà le opzioni di trattamento disponibili per le persone con diabete di tipo 1 permettendo di personalizzare ulteriormente le strategie terapeutiche”.
L’integrazione di Omnipod 5 con differenti sensori Cgm compatibili – Dexcom G6 e Abbott FreeStyle Libre 2 Plus – permette a più utilizzatori di accedere al dispositivo e sfruttarne i benefici. Inoltre, offre ai prescrittori una maggiore flessibilità nella scelta del sensore più adatto per i propri pazienti, facilitando e accelerando l’avvio della terapia Aid con Omnipod 5. “La grande vestibilità, la semplicità d’uso e l’affidabilità di Omnipod 5, il primo sistema patch integrato con più sensori, sono qualità altamente apprezzate dalle persone con diabete – sottolinea Raffaella Buzzetti, professoressa, presidente della Società italiana di diabetologia (Sid) – Grazie alla sua tecnologia avanzata, Omnipod 5 consente un’erogazione continua e automatizzata di insulina, adattandosi in tempo reale ai valori glicemici rilevati dal sensore. Questo dispositivo rappresenta un importante passo avanti nel sistema dei device patch che offrono maggiore libertà e discrezione nella gestione del diabete. Particolarmente amato dai giovani, Omnipod 5 sta riscuotendo un crescente successo anche tra gli adulti, migliorando la qualità di vita e semplificando il controllo glicemico quotidiano”.
L’utilizzo del dispositivo Omnipod 5 “può portare importanti benefici ai minori con diabete di tipo 1 – sottolinea Valentino Cherubini, professore e presidente della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp) – In particolare, l’assenza del catetere rappresenta un vantaggio significativo, facilitando le attività quotidiane dei bambini. Allo stesso tempo, i caregiver possono contare sullo scarico automatico dei dati tramite la piattaforma Glooko, che consente – conclude – un monitoraggio costante della terapia in collaborazione con lo specialista di riferimento”.