In occasione del Giorno della Memoria il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha inviato una nota alle scuole, per favorire la riflessione sul tema e attuare nuovi progetti educativi
In occasione del Giorno della Memoria il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha inviato una nota alle scuole, in cui si invia a ricordare le vittime dello sterminio nazi-fascista non solo il 27 gennaio, ma di mettere in capo una serie di progetti da portare avanti per l’intero anno scolastico.
La nota del Ministero dell’Istruzione
Nella nota inviata alle scuole si sottolinea l’impegno del Ministero dell’Istruzione nel mantenere vivo il ricordo su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, attraverso incontri, momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, attività di formazione e adozione di bandi di concorso, affinché, alla luce della piena conoscenza degli eventi storici, le giovani generazioni possano interiorizzarne il valore anche ai fini della “costruzione” della propria coscienza sociale.
L’appello alle scuole
Dunque in occasione del Giorno della Memoria e non solo, le scuole devono favorire iniziative di studio, formazione e sensibilizzazione tra gli studenti anche nell’ottica di una prosecuzione delle azioni e delle attività didattiche per il resto dell’anno scolastico.
Impegno a conservare il ricordo
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara ha ricordato, sui social, l’appuntamento importante del 27 gennaio, giorno in cui 80 anni fa furono aperti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz. “Rinnoviamo l’impegno a conservarne il ricordo affinché simili atrocità non si ripetano. L’educazione al rispetto di ogni persona e la promozione della dignità umana sono per noi un dovere verso le future generazioni” ha scritto Valditara.
Nella ricorrenza del Giorno della Memoria, ricordiamo commossi le vittime della Shoah e rinnoviamo l’impegno a conservarne il ricordo affinché simili atrocità non si ripetano. L’educazione al rispetto di ogni persona e la promozione della dignità umana sono per noi un dovere… pic.twitter.com/boJUmFdvR1
— Giuseppe Valditara (@G_Valditara) January 27, 2025
La riflessione del CNDDU sul Giorno della Memoria
Il CNDDU – Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani è intervenuto in occasione del Giorno della Memoria con una riflessione. Il CNDDU ci tiene a sottolineare l’universalità della giornata commemorativa che può e deve incoraggiare al rispetto dei Diritti Umani. L’Olocausto è stato un punto cruciale della nostra storia e gli insegnamenti che ne derivano possono dire ancora molto sui pericoli degli estremismi. Ricordare la Shoah non significa affatto trascurare altri genocidi, né stabilire tristi priorità tra stermini e dolori di un popolo piuttosto che di altri popoli.
Le parole di Giorgia Meloni
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito l’impegno del governo nella lotta all’antisemitismo: “L’antisemitismo non è stato sconfitto con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. È una piaga che è sopravvissuta alla Shoah, ha assunto declinazioni diverse e si propaga attraverso strumenti e canali nuovi. Combattere l’antisemitismo, in tutte le forme in cui si manifesta, antiche e moderne, è una priorità di questo Governo. Impegno mai venuto meno e che intendiamo portare avanti con forza e determinazione, anche attraverso l’elaborazione della nuova Strategia nazionale per la lotta all’antisemitismo”.
L’intervento di Liliana Segre
Dopo gli insulti ricevuto sui social e la decisione di non partecipare a un evento legato al Giorno della Memoria, la Senatrice Liliana Segre ha rilasciato un’intervista in cui ammette di non essere stupita dell’antisemitismo di oggi: “Oggi è manifesto, ma c’è sempre stato, solo che non se ne poteva parlare nei termini sfacciati con cui si fa oggi, termini vergognosi e disgustosi, tutto il peggio che si può dire”.
La visita al Portico d’Ottavia
Nella giornata di oggi la Senatrice Segre si è recata al portico d’Ottavia a Roma, per vedere il murales che la ritrae assieme a Sami Modiano, inaugurato due giorni fa. Ha deposto la corona assieme alla comunità in Largo 16 ottobre 1943. Ad attenderla davanti alla Fondazione Museo della Shoah, anche una scolaresca di bambini che hanno applaudita la senatrice e dato vita a un piccolo coro intonando il suo nome.
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