SIRIA. SANZIONI, L’UE PRONTA A REVOCA CON ‘APPROCCIO GRADUALE’Primo passo dell’Unione Europea verso una progressiva revoca delle sanzioni nei confronti della Siria. I ministri degli Esteri dell’Ue hanno approvato infatti “una roadmap” condizionata al soddisfacimento di una serie di condizioni da parte del nuovo governo di Damasco, nato dopo la destituzione del presidente Bashar Al-Assad. I primi comparti a beneficiare della decisione sarebbero quelli bancario, energetico e dei trasporti. Kaja Kallas, Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue, ha parlato di “un approccio graduale”. A Damasco è al potere da dicembre un’alleanza di ex ribelli islamisti, guidata dal gruppo Hayat Tahrir Al-Sham.
COOPERAZIONE. LA STORIA DI TOURÉ, TORNATO IMPRENDITORE A DAKAR”Il programma Pasped Plasepri è stato molto utile perché quando volevo ingrandire la mia azienda mi ha permesso di acquistare macchinari che altrimenti non avrei potuto avere e di raddoppiare la produzione e avere una finitura all’italiana”. Malik Touré è un imprenditore che realizza mobili. Originario del Senegal, si è trasferito in Italia, cominciando a lavorare come operaio a Pontedera e poi specializzandosi. Ha infine aperto un’azienda a Dakar, la sua città di origine, grazie a un progetto dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) che supporta le idee e i contributi imprenditoriali delle diaspore. Un’esperienza, la sua, condivisa questo mese al forum Italia Africa Business Week.
AFRICA. LA NIGERIA DIVENTA ‘PARTNER’ DELL’ALLEANZA DEI BRICSAnche la Nigeria è divenuta Paese partner dei Brics, l’alleanza costituita da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica e già estesa a nuovi Stati del continente africano, con Etiopia ed Egitto già membri a pieno titolo. Il via libera ad Abuja apre nuove opportunità. Tra queste l’accesso alle risorse finanziarie della New Development Bank, banca per lo sviluppo che dalla sua nascita nel 2015 ha erogato prestiti per oltre 30 miliardi di dollari. Tanto più importanti in una fase di incertezza a livello globale, segnata anche dagli annunci del nuovo presidente americano Donald Trump in materia di dazi.
PERÙ. LIMA AVRÀ UN NUOVO AEROPORTO: PRONTO PER FINE MARZOBisognerà attendere altri due mesi in Perù per il nuovo aeroporto internazionale di Lima. L’inaugurazione dello scalo, prevista a fine gennaio, è stata infatti rinviata. Il nuovo aeroporto rappresenta uno dei maggiori investimenti di sempre nel settore dei trasporti per il Paese latinoamericano: circa due milioni e 400 milioni di dollari. Stando al governo peruviano, lo scalo dovrebbe consentire la creazione di almeno 121mila nuovi posti di lavoro. Il ritardo nell’inaugurazione è dovuto, ha reso noto l’esecutivo, alla necessità di verificare che “pratiche, vincoli e norme di sicurezza” dell’aeroporto siano “certificate al 100 per cento”.
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