FIUMICINO – «Ho partecipato in videoconferenza all’iniziativa promossa dalla scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci di Avellino dedicata al Giorno della Memoria “Inciampare per ricordare” – Il coraggio dei giusti». Lo afferma il consigliere comunale Paolo Calicchio, dopo l’incontro svoltosi in occasione della commemorazione delle vittime della Shoah. «Sono stato invitato dall’istituto, – aggiugne – attraverso una docente che precedentemente insegnava presso una media locale, a raccontare quanto realizzato negli anni passati da ex assessore alla scuola per i giovani studenti delle secondarie di primo grado e superiori, in materia di conoscenza degli abomini perpetrati nella storia. All’evento promosso dalla scuola campana era presente padre Andrea Cardin della congregazione dei padri benedettini di Montevergine, il dott. Nicola Di Guglielmo Generale della Guardia di Finanza e il giornalista Angelo Picariello, autore del volume “Capuozzo, accontenta questo ragazzo – La vita di Giovanni Palatucci”. Nella mattinata gli studenti hanno presentato i loro lavori dedicati alla vita e alle curiosità dei giusti tra le nazioni, apponendo simbolicamente una pietra d’inciampo in loro memoria su un cartellone, che è divenuto un lavoro artistico di forte impatto emotivo. Durante il mio intervento ho esortato i giovani ad agire con il dovuto discernimento, studiando e approfondendo la storia con attenzione e responsabilità, prendendo esempio da tutti i testimoni della Shoah che hanno direttamente vissuto gli orrori della deportazione. Uomini e donne come Edith Bruck, Andri e Tatiana Bucci, Piero Terracina o Sami Modiano, che durante i dieci di mandato politico con delega alle scuole abbiamo avuto il piacere e l’onore di ospitare a Fiumicino. Attraverso il Progetto Memoria ragazzi delle terze medie e delle prime e seconde superiori hanno avuto l’opportunità di sentire dalla diretta voce dei protagonisti quanto accaduto nei campi di concentramento. Gli stessi studenti, circa cinquecento, hanno partecipato ai viaggi della memoria nei luoghi più simbolici tra cui Auschwitz, Birkenau, Ravensbruck, Sant’Anna di Stazzema, Fossoli, Carpi e il ghetto ebraico di Roma insieme con le fosse ardeatine, solo per citarne alcuni. Ad oggi purtroppo tale tipologia di progetto non viene più realizzato in quanto l’amministrazione a guida del Sindaco Baccini ha optato per iniziative diverse, prive di continuità e progettazione annuale. L’impegno per le nuove giovani generazioni, soprattutto su queste tematiche, ritengo invece debba essere prioritario al fine di incentivare la riflessione in materia di odio, violenza e discriminazione razziale», ha concluso il consigliere Calicchio. |