Si è svolta la valutazione dei primi tre anni del Programma Erasmus+ 2021-2027, per analizzare l’impatto del Programma e valutare progressi e criticità
Dopo tre anni dalla partenza del programma Erasmus+ 2021-2027, nel 2024 è stata realizzato il report di medio termine, per valutare i progressi, identificare le eventuali criticità e orientare le azioni future di Erasmus in modo più efficace. Lo studio è stato realizzato dall’Unità Studi e Analisi dell’Agenzia Erasmus+ INDIRE e contiene i risultati di due indagini, ossia una consultazione pubblica e un questionario su un campione di esperti.
La consultazione
La prima indagine è consistita in una consultazione pubblica per rilevare l’attrattività del programma europeo, il livello di conoscenza delle opportunità che Erasmus+ offre alle persone e alle organizzazioni e le motivazioni e gli eventuali ostacoli che possano limitare la partecipazione di coloro che non hanno ancora fatto un’esperienza di mobilità o di cooperazione all’estero. A tale scopo è stato elaborato un questionario articolato in 21 domande. La rilevazione, lanciata sui canali social dell’istituto e sul sito web italiano del programma, è stata condotta negli ultimi mesi del 2023.
Il questionario
La seconda indagine ha visto la realizzazione di un questionario specifico per un campione di 1029 esperti, composto da valutatori, ambasciatori e referenti degli uffici relazioni internazionali. Complessivamente, il campione era composto da 455 esperti provenienti dal settore istruzione scolastica (44%), 367 dal settore istruzione superiore (35%) e 212 dal settore educazione degli adulti (21%). Il questionario, articolato in 30 domande, è stato strutturato in cinque aree: efficacia, efficienza, rilevanza, coerenza e valore aggiunto. Questi cinque parametri, secondo quanto indicato dalla Commissione, devono essere la base sulla quale i paesi partecipanti al programma devono redigere il rapporto Paese.
Risultati più che soddisfacenti
I risultati dell’analisi sul programma Erasmus sono più che soddisfacenti, perché viene riconosciuta la capacità di incentivare la partecipazione di chi vive in piccoli centri e non ha possibilità economiche. Inoltre, negli anni, si è investito molto sul coinvolgimento di un numero sempre maggiore di istituzioni per i settori dell’istruzione scolastica e educazione degli adulti, in modo da rendere il programma più inclusivo ed accessibile a tutti.
I numeri del report a medio termine
Dalla ricerca emerge che per quasi il 93% del campione di esperti intervistati, Erasmus rappresenta una grande opportunità per realizzare e sostenere attività che altrimenti non potrebbero essere finanziate. Infatti gli stessi studenti universitari confermano, nei questionari che hanno compilato al loro rientro, che il contributo fornito da Erasmus è fondamentale. La percentuale di coloro che dichiarano di essere partiti grazie al sostegno economico è aumentata nel tempo, passando dal 40,75% nel 2014 al 48,4% nel 2020. Inoltre il 37,62% esprime incertezza e solo il 18,27% avrebbe potuto partecipare in autonomia, senza usufruire del sostegno finanziario comunitario.
Innovazione e internazionalizzazione
L’89% degli intervistati riconosce che il Programma ha un ruolo importante nel dare impulso all’innovazione e per il 98,6% Erasmus+ contribuisce all’internazionalizzazione delle organizzazioni partecipanti. Tuttavia, nonostante sia stato molto apprezzato l’aumento di budget della programmazione 2021-2027, il campione ritiene che sia ancora insufficiente per un effetto diffuso e di sistema nel nostro Paese.
Erasmus+ 2025
Anche per il 2025 è stato pubblicato, dalla Commissione europea, l’invito a presentare proposte per il programma di Erasmus+ nel 2025. I progetti da poter presentare si rivolgono ai settori di istruzione scolastica, istruzione e formazione professionale, istruzione superiore, giovani, istruzione degli adulti e sport. Rispetto all’anno precedente, nel 2025 è previsto inoltre un aumento del 6,5% dei finanziamenti a disposizione. Tra le varie iniziative il programma Erasmus+ si impegna a sostenere il sistema educativo ucraino, così come gli studenti e gli educatori in Ucraina o fuggiti nell’UE. Nel 2023, Erasmus+ ha finanziato la stampa e la consegna di 500.000 libri scolastici in lingua ucraina.
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