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Eleonora Giorgi e la malattia: “Aspetto un miracolo, ma non mi sono mai arrabbiata in questo anno”


ROMA – “Tengo duro, sono piena d’amore”. Così Eleonora Giorgi ha raccontato la sua malattia ai microfoni de I Lunatici, il programma di Rai Radio 2 con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. L’attrice è intervenuta la scorsa notte, a pochi giorni dalle dichiarazioni del figlio Andrea Rizzoli.

“Sono in uno stato molto avanzato della malattia”, ha confermato Giorgi parlando del cancro al pancreas scoperto poco più di un anno fa. E ha aggiunto: “Aspetto un miracolo, certo le metastasi avanzano, ma tutto ciò mi mette in una condizione eccezionale perché, anche se tutti abbiamo la data di scadenza, per fortuna nessuno di noi la sa”.

“NON MI SONO MAI ARRABBIATA”

Sempre positiva nelle interviste, la 71enne spiega di aver trovato un equilibrio e la serenità a prescindere dal decorso della malattia: “Il mio cuore e la mia anima si sono allargati ancora di più e ritorna quella era la bambina. Io ho avuto la fortuna di essere una bambina molto buona e credo che questo sia sempre rimasto. Oggi è una ricchezza e una forza per me straordinaria. Sapete che non mi sono mai arrabbiata neanche una volta in questo anno e quattro mesi? Non mi è mai successo, manco di notte. Mi è succeso di piangere di notte”. E nemmeno di chiedersi “Che cavolo, perché a me? Perché si e perché no?”. Eleonora non ha dubbi: “Io sono fatalista, credo ad un ordine superiore delle cose e sono confortata dal potermici abbandonare”.

Oggi, con la malattia che avanza lancia una riflessione: “Vedo le cose più da vicino e capisco quante cavolate facciamo sprecando il nostro tempo dietro ansie inutili, cose assurde, gelosie, frustrazioni”

“Ti rendi conto di quanto vale il tempo quando stai bene- ha aggiunto-. Rimpiango le mie camminate al parco che adoravo. Camminare al parco ora col cavolo, dopo dieci passi mi ci vuole la seggiolina a rotelle. Mi stanco troppo”.

ELEONORA GIORGI TORNA A VERISSIMO AD AGGIORNARE I FAN “FAMIGLIA”

Eleonora Giorgi sarà ospite di Verissimo domenica pomeriggio, ancora una volta per aggiornare i fan. Quelli che a “I Lunatici” paragona alla famiglia: “Quando ho saputo (della malattia, ndr) è stato strano. Di colpo, oltre che avere la mia piccola ristretta famiglia, ho sentito che non ero sola. Che dovevo informare la mia famiglia, che dovevo dare notizia alla famiglia che mi ha seguito per 50 anni, anche quando non mi hanno più fatto fare i film, con un amore, un’attenzione e una stima che sono sempre stati per me da stimolo ad essere migliore. L’ho fatto pubblicamente perché mi sembrava normale”.

“Sono stata e continuo ad essere inondata dai messaggi di affetto e gratitudine sui social”, ha spiegato Giorgi. Impossibile rispondere a tutti, “hanno apprezzato tantissimo questa esposizione senza filtri”.

“Le cure sono devastanti, è una sorta di mortificazione- ha spiegato- te ne stai lì, nel tuo angolino, aspettando che il tempo passi, lottando. Dire, invece, ‘facciamo che ci trucchiamo, facciamo che finché ce la facciamo usciamo, finché ce la facciamo sorridiamo’. E poi anche l’iter di cura, sapete che questo è un tumore del cavolo che è arrivato troppo presto perché sta dilagando tutta una nuova farmacologia rispetto al tumore del pancreas, ancora non del tutto accessibile perché ancora sottoposta ad approvazione. Ci sono delle frontiere importanti. È un tumore devastante, crudele, perché non si fa aggredire per niente. Io ho fatto un’operazione e lui si è subito disseminato allegramente. Parlarne, però, ha aiutato tanta gente. Quel video con i capelli tagliati, tante ragazze e donne mi hanno mandato le loro foto”.
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