Il blitz della Guardia di Finanza a Nova Milanese, nella provincia di Monza e Brianza. In un’enorme area erano stoccati rifiuti di ogni genere, con il rischio di una contaminazione ambientale, ma non solo. I militari delle Fiamme Gialle, infatti, hanno scoperto illeciti riguardanti combustibili come benzina e gasolio, sia dal punto di vista finanziario che della sicurezza. I travasi venivano svolti senza adottare le necessarie misure di sicurezza, a poca distanza dal centro abitato.
Un sito adibito a discarica abusiva, con un’ingente quantità di rifiuti speciali e pericolosi, è finito sotto sequestro dopo un blitz del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza e Brianza. Nel Comune di Nova Milanese, in un’enorme area privata, estesa per oltre 2.400 metri quadrati, i militari delle Fiamme Gialle hanno infatti scoperto l’illecito anche grazie all’utilizzo di droni.
Gli uomini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza, nell’ambito di una mappatura preventiva del territorio, avevano individuato l’area per poi perquisirla, con lo scopo di effettuare la cosiddetta caratterizzazione dei rifiuti illecitamente accumulati. Una volta scattati i controlli, i militari della Guardia di Finanza hanno scoperto oltre 1,5 tonnellate di rifiuti misti speciali, anche pericolosi, di ogni genere: materiali in ferro, in plastica e in legno, pannelli isolanti, sanitari provenienti da lavori nell’edilizia, lastre in fibra di vetro, una bombola di gas propano liquido (GPL), diversi barili contenenti vuoti del vetro e, infine, sei costruzioni abusive adibite a deposito di materiali.
All’interno dei magazzini abusivi, i finanzieri hanno scoperto anche otto taniche di benzina e gasolio, contenenti in tutto circa 183 litri di prodotti petroliferi, immediatamenti posti sotto sequestro. Negli stessi magazzini, sono stati rinvenuti otto tubi utilizzati per le operazioni di travaso dei carburanti e altre 47 taniche vuote, con evidenti tracce di residui e un imbuto collegato ad un tubo idraulico insistente su una struttura metallica, costruita in modo artigianale e utilizzata per i travasi.
L’operazione della Guardia di Finanza si è svolta in collaborazione con i vigili del fuoco del Comando provinciale di Monza, intervenuti per accertare come in quell’area le operazioni di travaso di liquidi infiammabili avvenissero senza rispettare le opportune misure minime di sicurezza previste, cioè senza utilizzare la procedura della ‘messa a terra’ e senza rispettare le distanze di sicurezza, visto che un’autocisterna che si trovava in quell’area si trovava immediatamente nei pressi del deposito di materiale combustibile, in un punto, oltretutto, vicino ad alcune abitazioni. Oltre alle violazioni di natura ambientale, quindi, in quel posto si era configurata una situazione di assoluto pericolo per l’incolumità della popolazione residente.
Oltre al sequestro, un responsabile del sito è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Monza. Su di lui pendono diverse accuse: non solo l’attività di gestione di rifiuti non autorizzata, ma anche l’abusivismo edilizio, l’omessa denuncia di materiali esplodenti o infiammabili, il furto di gasolio e benzina. L’uomo è stato anche multato (sanzione amministrativa) per la sottrazione all’accertamento o al pagamento delle accise sugli oli minerali.
Ora che l’area è finita sotto sequestro, sono appena partiti tutti gli accertamenti finalizzati alla messa in sicurezza e alla verifica, in collaborazione con gli Enti competenti come Arpa Lombardia, di un’eventuale contaminazione ambientale.
Il blitz della Guardia di Finanza, culminato con il sequestro, è avvenuto nell’ambito delle attività del Comando Provinciale di Monza e Brianza a tutela dell’ambiente e della legalità economica.
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