13.4 C
Roma

Hamas: “Il piano di Trump per Gaza è razzista”


ROMA – “Il vero obiettivo dell’occupazione è quello di costringere i palestinesi a lasciare Gaza: si tratta di un piano razzista”: questa la posizione espressa in una nota da Abdul Latif Al-Qanou, portavoce di Hamas, al piano del presidente statunitense Donald Trump di ricollocare la popolazione della Striscia di Gaza e prendere il controllo permanente di quel territorio. Trump, che ha parlato ieri ricevendo a Washington il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che la totalità dei residenti palestinesi, “circa 1,5 – 1,7 milioni di persone”, potrà essere trasferita in Egitto e Giordania “in quattro o cinque aree”, convinto che questi due Paesi “non diranno di no”, sebbene Il Cairo ed Amman si siano già espressi contro il piano.

Il portavoce del gruppo politico-militare palestinese, che governa la Striscia dal 2005, ha detto ancora: “La presa di posizione razzista degli Stati Uniti si allinea alle posizioni della destra estrema israeliana di sfollare la nostra popolazione ed eliminare la nostra causa”. Quindi, Al-Qanou ha contestato la comunità internazionale, che, “invece di punire Israele per il genocidio e lo sfollamento commessi a Gaza, lo ha premiato”. Il movimento, ha concluso, “continuerà a resistere” per opporsi sia allo sfollamento, che per difendere il diritto dei palestinesi a restare nella loro terra. Ha subito respinto il piano anche l’inviato palestinese alle Nazioni Unite, Riyad Mansour, che stando ai media arabi ha dichiarato: “La nostra madrepatria resta la nostra madrepatria”.

In queste ore non arrivano reazioni immediate da Egitto e Giordania. Tuttavia, dal suo insediamento, il presidente Trump aveva già accennato a questa ipotesi, rispetto alla quale a fine gennaio i due Paesi avevano espresso, in una nota congiunta, la loro ferma contrarietà. Il Cairo d’altronde ha sempre definito “un crimine di guerra” lo sfollamento dei palestinesi sul proprio territorio, un’ipotesi che Israele ha provato a proporre varie volte a partire dal 7 ottobre 2023.

Ieri, in un colloquio telefonico, il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi e il re di Giordania Abdullah II, hanno invece ribadito la necessità di lavorare all’implementazione completa dell’accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza, e hanno esortato all’avvio dei negoziati della seconda fase dell’intesa, che termina il primo marzo. Hanno inoltre evidenziato l’urgenza della ricostruzione nonché di arrivare alla creazione di uno Stato palestinese lungo i confini del 1967.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

ULTIME NOTIZIE

‘Straight to the target’, screening Hcv al Consiglio regionale del Lazio

ROMA - Le epatiti virali rappresentano ancora oggi una delle principali sfide per la...

Campania, De Blasi (Gori): “Al lavoro su interventi fondamentali per il territorio”

(Adnkronos) - “Il completamento del collettore fognario ha una storia complessa: i...

Fabrizio Frizzi, Carlo Conti ricorda il suo amico nel giorno del compleanno

(Adnkronos) -  Fabrizio Frizzi oggi, mercoledì 5 febbraio, avrebbe compiuto 67 anni. Il...

Appello social per Jhoanna, 40enne scomparsa a Milano dal 24 gennaio

(Adnkronos) - Quarant'anni, un metro e sessanta di altezza e 65 chili di...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

‘Straight to the target’, screening Hcv al Consiglio regionale del Lazio

ROMA - Le epatiti virali rappresentano ancora oggi una delle principali sfide per la...

Campania, De Blasi (Gori): “Al lavoro su interventi fondamentali per il territorio”

(Adnkronos) - “Il completamento del collettore fognario ha una storia complessa: i...

Fabrizio Frizzi, Carlo Conti ricorda il suo amico nel giorno del compleanno

(Adnkronos) -  Fabrizio Frizzi oggi, mercoledì 5 febbraio, avrebbe compiuto 67 anni. Il...