SANTA MARINELLA – “In Patria Mori”, è il titolo del cortometraggio presentato lo scorso fine settimana alla Casina Trincia dall’assessorato alla Cultura. L’incontro è stato curato dall’assessore Gino Vinaccia, che ha creduto da subito al progetto, avviato lo scorso aprile. “Abbiamo il dovere di offrire servizi, organizzare opportunità formative e promozionali a favore dei giovani che operano nei campi della creatività, delle arti e dello spettacolo – dichiara Vinaccia, che in apertura ha rappresentato l’apprezzamento del Sindaco Pietro Tidei e ha portato i suoi saluti – inoltre, questo progetto, valorizza il nostro territorio, mostrando una Santa Marinella insolita. Non solo mare e costa, ma anche le bellezze della terra e dei paesaggi rurali”. Con questo short film, che da marzo sarà distribuito tra i festival nazionali e internazionali da Siberia Distribution, Santa Marinella torna ad essere un affascinante set cinematografico in versione rurale, mostrando le bellezze paesaggistiche delle colline a ridosso dei Monti della Tolfa. Alla proiezione, che ha visto la sala gremita di pubblico, hanno preso parte il regista Costantino Biamonte, il produttore santamarinellese Michele Marchionne, lo sceneggiatore Matteo Stipa, il direttore della fotografia Tommaso Di Traglia e l’attore Alessio Curzi. Per l’amministrazione comunale sono intervenute la delegata alle pari opportunità Paola Fratarcangeli e la delegata alla biblioteca Giovanna Caratelli. Al termine della visione, ha preso vita un confronto diretto con il pubblico sulla produzione del cortometraggio. Ambientato nel 1917, dopo la disfatta di Caporetto, un giovane soldato, uno degli scappati dai campi di battaglia, intreccia il suo cammino con quello di una contadina, che gli riserverà un infausto destino. Gli autori hanno descritto e approfondito le dinamiche creative e tecnico artistiche della produzione e le motivazioni nella scelta del tema, che è un invito a leggere la storia oltre le pagine raccontate dai libri. L’obiettivo è stato anche quello di ricordare il numero elevato di giovani disertori, disposti a tutto per fuggire dal fronte e di quanti hanno scelto come sopravvivere all’orrore della guerra. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |