ROMA – “La protezione dei giornalisti, così come la cyber-sicurezza, sono due punti centrali dell’azione di governo”.
Lo dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alberto Barachini, a margine di un convegno a Palazzo Giustiniani sull’intelligenza artificiale, quando gli viene chiesto della vicenda di spionaggio avvenuta tramite lo spyware militare Paragon prodotto dall’azienda israeliana e in cui sono finiti anche dati di giornalisti italiani.
“Il tema della cyber-sicurezza – aggiunge- è un tema molto centrale della nostra azione di governo. È un tema che come tutti sanno è anche al centro dell’azione di alcuni dipartimenti del nostro governo. Ovviamente non c’è solo il tema delle infiltrazioni nell’ambito dei giornalisti, ma anche il tema delle imprese. Non abbiamo informazioni in merito ma sappiamo che esistono molti software non solo di provenienza israeliana ma anche cinese che in qualche modo intervengono per esempio nelle chat utilizzate sugli smartphone. È un tema molto strategico che prevede una massima attenzione dei dipartimenti di sicurezza e dei servizi italiani e su questo ovviamente le autorità predisposte stanno lavorando ma sono ancora indagini in corso quindi è bene che chi sta indagando indaghi fino in fondo e poi dia le notizie che in questo momento sono riservate”.
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