Oggi mi sento una pozzangheraSe l’ansia mi afferraCon lo sguardo verso il cieloMa il morale per terraSe mi trascuri impazziscoCome maioneseCi sto male, male male maleVorrei svagarmi ma oggi una canzoneDura come un temporaleAnche se è molto popolareE mi hai buttato viaIn un sabato qualunqueMentre andavi in cercaDi uno slancio di modernitàMa tu volevi solocuoricini, cuoriciniPensavi solo ai cuoricini, cuoriciniStramaledetti cuoricini, cuoriciniChe mi tolgono il gusto di sbagliare tuttoPoi mi uccidi, poi mi uccidiQuegli occhi sono due fucili, due fuciliChe sparano sui cuoricini, cuoriciniPersino sotto alla notiziaCrolla il mondoUn divano e due telefoniÈ la tomba dell’amoreCe l’ha detto anche un dottorePorta un chilo di gelatoE poi nel dubbio porta un fioreE almeno un kiss, pleaseE se oggi ho le pupillePiù grandi del cuore non mi giudicareMale male maleChe dovrei dire io che ti parlavoE tu nemmeno ti mettevi ad ascoltareTu mettevi soloCuoricini, cuoriciniPensavi solo ai cuoricini, cuoriciniStramaledetti cuoricini, cuoriciniChe mi tolgono il gusto di sbagliare tuttoPoi mi uccidi, poi mi uccidiQuegli occhi sono due fucili, due fuciliChe sparano sui cuoricini, cuoriciniPersino sotto alla notiziaCrolla il mondoMa fortunatamenteUn sabato qualunqueMi hai portato via da tutta quantaLa modernitàMa dove scappi senzaCuoricini, cuoriciniPer l’autostimaCuoricini, cuoriciniChe medicinaCuoricini, cuoriciniMa che tolgono il gustoDi sbagliare tuttoPoi mi uccidi, poi mi uccidiQuegli occhi sono due fucili, due fuciliChe sparano sui cuoricini, cuoriciniPersino sotto alla notiziaCrolla il mondoCuoricini, cuoriciniCuoricini, cuoriciniPersino sotto alla notiziaCrolla il mondo
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it