ROMA (ITALPRESS) – Sono arrivati i primi aumenti per il personale del comparto istruzione e ricerca, ma secondo quanto denuncia Anief, corrispondono alla metà di quelli previsti per legge. “Questa quota ammonta al 3,35% del proprio stipendio lordo, che si somma allo 0,5% dell’indennità di vacanza contrattuale – afferma il presidente Anief Marcello Pacifico – La legge dice che dobbiamo avere il 50% dell’inflazione che è stata registrata tra il 2022 e il 2024 e di quella programmata per il 2025. La somma di questa cifra è il 16,3, il 50% di 16,3 è 8,15: questo vuol dire che ognuno che lavora nella scuola, nell’università, nella ricerca, negli AFAM dovrebbe avere il doppio di questa voce”.
xi2/mgg/gtr
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