12.2 C
Roma

FOTO | Ue, il manifesto ‘trumpista’ di Salvini, ultimatum ai Popolari: “Noi o Soros”


ROMA – Il primo saluto e il primo ringraziamento è al popolo dei Patrioti e di Vox, riunito oggi a Madrid per la kermesse ‘Mega – Make Europe Great Again’, “per l’appoggio durante i tre anni in cui sono stato accusato di sequestro di persona per aver bloccato gli sbarchi di migranti clandestini in Italia”. Il primo attacco è alle Ong e alla sinistra: “A dicembre sono stato assolto, ha vinto il diritto a difendere le frontiere dall’invasione: abbiamo vinto noi, hanno perso Pedro Sanchez e le ong di sinistra, a cui mandiamo un caro saluto. Bye bye Pedro, bye bye Open Arms, viva la libertà”.L’intervento di Matteo Salvini al raduno spagnolo dei sovranisti europei è, in meno di un quarto d’ora, un condensato del manifesto ‘trumpista’ dei Patrioti.

“SALVINI, FIGURA CHIAVE PER L’EUROPA E DIFENSORE DEL PATRIOTTISMO”

Annunciato sul palco come “figura chiave della politica europea e difensore del patriottismo”, il leader della Lega mette subito in chiaro di essere a Madrid “per ragionare di futuro, di libertà, di sicurezza, di valori cristiani e di cambiamento”, in veste di “cittadino italiano che crede fermamente in un’Europa diversa, un’Europa dei popoli, delle nazioni e delle identità”. Europa che, “vittima dell’incompetenza di chi l’ha governata negli ultimi anni, si trova oggi in estrema difficoltà: eppure, invece di agire concretamente, le istituzioni europee e, in primis, la commissione guidata da Ursula von der Leyen, continuano a fare errori senza ammettere le proprie colpe, a dire che ‘ci vuole più Europa’ e che non abbiamo ceduto abbastanza sovranità”. Per Salvini “è giunto il momento di dire basta a questa presa in giro: è il momento di dire basta a chi vuole toglierci la libertà di decidere cosa mangiare, che auto guidare, cosa fare in casa nostra. È giunto il momento di poter esprimere liberamente le nostre opinioni”.

DALL’OMS ALLA CPI, IMPERATIVO CATEGORICO SEGUIRE TRUMP   

La direzione da imboccare, per il vicepremier italiano, è quella intrapresa da Donald Trump: “È ora di smettere di finanziare organismi sovranazionali, come l’Organizzazione mondiale della Sanità, che difendono gli interessi delle multinazionali e non dei cittadini. È ora di mettere in discussione realtà come la Corte Penale Internazionale che mettono sullo stesso piano i terroristi islamici di Hamas e un premier democraticamente eletto come Bibi Netanyahu”.

Salvini rivendica il lungo percorso dei Patrioti, un progetto nato nel 2014 “grazie a pochi visionari”. Poi, “negli anni ci hanno dato dei fascisti, dei nazisti, dei razzisti, hanno cambiato le regole del gioco per cancellarci, ma siamo ancora qua più forti che mai. E sapete perché? Perché non abbiamo mai mollato. Perché siamo rimasti saldi nei nostri principi, saldi nelle nostre convinzioni, uniti di fronte a qualsiasi avversità, avevamo ragione su tutto, hanno dovuto darci ragione su tutto: sull’immigrazione, sulla sicurezza, sulla libertà di parola, sul green deal, sulla propaganda woke. Siamo stati i primi e spesso gli unici a difesa dei cittadini”.   Nel mirino c’è l’attuale governance europea, accusata di ‘tafazzismo’: “Se gli agricoltori in tutta Europa stanno soffrendo e sono scesi nelle piazze, la colpa non è dei dazi di Trump, che ancora non ci sono, ma dei divieti e delle tasse imposte da Bruxelles. Se migliaia di operai del settore dell’automobile in questi giorni stanno perdendo il posto di lavoro, la colpa non è dei dazi di Trump, che ancora non ci sono, ma del suicidio economico, industriale e ambientale imposto da Bruxelles con la messa al bando di auto a benzina e a diesel dal 2035. Noi patrioti dobbiamo fermare queste follie e salvare il lavoro europeo. Serve una rivoluzione democratica, serve il cambiamento”.

LA MISSIONE DEL “MEGA”

   Ed è questa la missione dei seguaci del ‘Mega’: “Noi Patrioti siamo qui per questo, per proporre un nuovo modello di Europa, un patto tra nazioni libere, una comunità di Stati che decide insieme su poche cose importanti nel rispetto delle proprie sovranità. E questo cambiamento guarda oltreoceano agli Stati Uniti, dove Trump in pochi giorni ha dimostrato che questa rivoluzione del buonsenso è possibile. Con la politica dell’America First ha ridato voce a milioni di cittadini che si sentivano abbandonati dall’elite”.Il programma è già tracciato: “Trump ha lanciato il cambiamento: sicurezza, difesa dei confini, primato nazionale, meno tasse, meno burocrazia, tutela del lavoro e del potere d’acquisto. E questi devono essere i capisaldi della nostra rivoluzione europea, che qui oggi noi lanciamo. Dobbiamo mettere al centro i nostri cittadini, le nostre imprese e la nostra sovranità”.   Per Salvini, infatti, “non è l’Unione europea che legittima gli Stati, ma sono gli Stati che legittimano l’Unione europea, che altrimenti non esisterebbe. L’Europa non è la gabbia che hanno costruito a Bruxelles. L’Europa è libertà”. E ancora: “Il burqa non è Europa. Il gender non è Europa. Il terrore e la violenza islamica non sono Europa”.

LE SFIDE DEL 2025

   Le prime sfide ‘patriottiche’ sono già alle porte: “Questo 2025 sarà un anno cruciale per il nostro futuro”, ha sottolineato il vicepremier, facendo un ‘in bocca al lupo’ agli austriaci Herbert Kickl e Harald Vilimski, “gli unici che possono guidare il popolo austriaco verso un futuro di prosperità e di vita sicura”, e ricordando le scadenze elettorali in Germania, Romania e Repubblica Ceca, “con vista al 2027 dove aspettiamo Marine Le Pen alla guida della Francia”.Per Salvini “siamo destinati a governare, siamo destinati a essere protagonisti della rinascita di questo continente: dobbiamo unire le forze senza pregiudizi, senza divisioni inutili. I Patrioti europei hanno il dovere di presentarsi compatti con un progetto chiaro e condiviso. Meno Europa, più libertà”.

AL PPE: “È ORA DI SCEGLIERE TRA SOROS E MUSK”

   E lo stesso appello, “nel nome della collaborazione e del cambiamento, dobbiamo farlo agli amici del Partito Popolare Europeo: dovete finalmente scegliere. Vi chiediamo la visione e il coraggio di smettere di collaborare con i socialisti e con la sinistra a Bruxelles e in troppi Paesi europei. In Spagna, in Austria, in Germania e in altri Paesi i popolari devono scegliere fra un passato disastroso e un futuro di cambiamento. I popolari devono scegliere fra il passato di Soros e il futuro di Elon Musk. Noi abbiamo scelto”.   Un altro passaggio del suo discorso il leader del Carroccio lo riserva a un altro dei cavalli di battaglia di Trump, “la difesa della libertà di opinione e di parola. È incredibile che nel 2025 ci troviamo ancora a dover lottare per un diritto così fondamentale, ma purtroppo quello che sta accadendo in Europa è allarmante. Con le ultime notizie che parlano di decine di milioni di euro di finanziamenti occulti a giornali, televisioni, ong che poi ci danno lezioni di democrazia a Madrid, a Bruxelles, a Parigi e a Roma. Che si vergognino questi signori. Restituiscano tutti i soldi che hanno intascato per censurare, nascondere e cancellare la verità. La libertà di parola è sacra e la difenderemo con tutte le nostre forze”.   Poi c’è “la pace. Noi vogliamo un’Europa che sia un ponte per la pace, non un campo di battaglia. Vogliamo un’Europa che dialoghi con tutti, che cerchi soluzioni, che non si pieghi ai diktat di chi vuole solo vendere armi e alimentare nuove guerre per interesse economico. La pace è un valore non negoziabile. L’Europa sta vivendo una crisi profonda e solo noi, Patrioti per l’Europa, abbiamo il coraggio e la visione per cambiare le cose”.La chiusura è una chiamata alle armi: “Abbiamo il dovere di unire le forze e di lavorare insieme, di costruire un’alternativa credibile a questa Europa fallita. Il 2025 sarà l’anno della svolta, sarà l’anno della riconquista. Sarà l’anno in cui i patrioti dimostreranno di essere pronti a governare e di avere un progetto chiaro. Sarà l’anno in cui riporteremo la sovranità agli Stati nazionali, in cui difenderemo la libertà di parola, in cui lotteremo per la pace, per un’Europa più giusta, in cui faremo l’Europa grande ancora. Noi siamo il cambiamento, non altri. Noi siamo il futuro, e insieme vinceremo”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

ULTIME NOTIZIE

Auto fuori strada su A14 nel Ravennate, due morti

(Adnkronos) - Incidente autonomo sulla A14 in provincia di Ravenna. Un'auto è uscita...

Parma, investe con l’auto due vigili a un posto di blocco

(Adnkronos) - Una situazione inverosimile si è verificata oggi a Parma, in pieno...

Retegui scatenato, l’Atalanta vince 5-0 a Verona

VERONA (ITALPRESS) – L’Atalanta torna a sorridere dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, contro l’Hellas...

Galles ko 22-15, primo centro dell’Italrugby al Sei Nazioni

ROMA (ITALPRESS) – “Sotto la pioggia batte forte il cuore”, cantava Antonello Venditti. E...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

Auto fuori strada su A14 nel Ravennate, due morti

(Adnkronos) - Incidente autonomo sulla A14 in provincia di Ravenna. Un'auto è uscita...

Parma, investe con l’auto due vigili a un posto di blocco

(Adnkronos) - Una situazione inverosimile si è verificata oggi a Parma, in pieno...

Retegui scatenato, l’Atalanta vince 5-0 a Verona

VERONA (ITALPRESS) – L’Atalanta torna a sorridere dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, contro l’Hellas...