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Mussolini fu cittadino onorario di Civitavecchia? Ricerche in corso

CIVITAVECCHIA – Cento anni fa, l’8 febbraio 1925, Civitavecchia conferiva la cittadinanza onoraria a Luigi Federzoni, fondatore del Partito nazionalista e da pochi mesi ministro degli Interni nel governo Mussolini. Sulla prima pagina del Messaggero è pubblicata la cronaca della giornata che vide Civitavecchia tutta impegnata a festeggiare il ministro che nel suo soggiorno in città visitò numerose istituzioni. Il festeggiato giunse con il treno delle 9.40. Nel piazzale della stazione fu accolto dal sindaco Cinciari e da una centuria della milizia mentre la banda suonava “Giovinezza”. Da lì il corteo delle autorità si spostò in piazza Vittorio Emanuele, dove erano schierati tutti gli alunni delle scuole ed una grande folla di fascisti e di popolo che acclamarono il ministro. Nella sala del Consiglio comunale, artisticamente addobbata, alla presenza del generale Scipioni, comandante delle scuole centrali militari, gli fu consegnata “una splendida pergamena, opera del prof. Leandro Guglielmotti, con la quale gli conferisce la cittadinanza onoraria”. In piazza si continuava a suonare “Giovinezza” e la marcia reale. Fra due “fitte ali di popolo” il ministro si recò a deporre una corona di allora al monumento dei caduti. Grande fu la commozione dei presenti quando i bambini delle scuole elementari cantarono “l’Inno a Roma”. Da lì il corteo si condusse all’ospedale civile e poi alla sede della Pubblica assistenza “Croce Bianca”. Di seguito, visitò la sede della 117° Legione della milizia nazionale accolto dal console Moscati e da ripetuti e possenti “alalà”; poi fu il turno dell’Orfanotrofio femminile, della Fratellanza militare Umberto I, ove aveva sede anche la Sezione combattenti. Alla Cooperativa nazionale fra i lavoratori del porto, Federzoni fu accolto con il più grande entusiasmo da buona parte degli 800 soci. Il si chiuse alla sede del Fascio dove numerosi fascisti in camicia nera accolsero Federzoni con poderosi “alalà”. I saluti furono letti dal segretario politico ing. Raul Marconi. Alle 12.30 al Grand Hotel delle Terme si tenne il banchetto di oltre 200 coperti. Furono letti i telegrammi di Mussolini e del presidente del Senato Tittoni che plaudevano all’iniziativa civitavecchiese. Alle 17.45 l’onorevole Federzoni ripartì per Roma, ossequiato dalle autorità civili e militari. In queste settimane ho letto un interessante volume di Michelangelo Borri intitolato “Il Cittadino d’Italia. Storia delle cittadinanze onorarie a Benito Mussolini” (2023). Furono migliaia i comuni che deliberarono, quasi sempre all’unanimità, la cittadinanza onoraria al duce. Fu una delle prime forme del culto della personalità nella “nuova Italia” che il regime si proponeva di costruire. Gli anni più “prolifici” di cittadinanze onorarie sono il 1923, per festeggiare il primo anno di governo Mussolini e il maggio 1924, anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia, quando il sottosegretario Giacomo Acerbo inviò una circolare per sollecitare i municipi a conferire la cittadinanza onoraria a Mussolini. Sul “Popolo d’Italia”, organo del PNF e del regime, sono pubblicati gli elenchi delle centinaia di amministrazioni comunali che deliberano la cittadinanza onoraria al duce. Vi ho trovato Tolfa, Montalto di Castro (19 maggio), Civitavecchia in quegli elenchi non l’ho trovata, non so se per mia svista. Ho contattato l’autore del libro, Michelangelo Borri, anche lui non l’ha letta. Su “Civitavecchia. Vedetta imperiale sul mare latino”, non si menziona tale evento. Non ho trovato nessun documento che attesti la concessione della cittadinanza onoraria a Mussolini. Il duce visitò spesso la città, soprattutto in occasione delle esercitazioni militari dei reparti inquadrati nelle scuole militari centrali. Civitavecchia concesse la cittadinanza onoraria a Federzoni come a Guglielmo Marconi nel 1930. Mio padre Patrizio cercò per tanti anni la data dell’omaggio al Genio bolognese ma non vi riuscì. Pochi anni dopo la sua morte, un ricercatore mi consegnò la pagina del giornale su cui era pubblicata la notizia di Marconi cittadino onorario di Civitavecchia. Ora sono io a ricercare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini da parte di Civitavecchia. Esiste? Quando fu concessa? Prima di quella di Federzoni, come è probabile, o dopo? La ricerca continua.

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