CERVETERI – Dopo più di un anno, a Cerveteri, i parcheggi rosa iniziano a diventare realtà. La mozione, nuovamente preseentata dall’opposizione questa volta ha trovato il favore della maggioranza. IL PRECEDENTE Era settembre 2023 quando le parole del presidente del consiglio comunale, Carmelo Travaglia, sulla proposta del consigliere FdI Luigino Bucchi, avevano innescato la polemica. Per il presidente della massima assise cittadina quella delle donne in stato di gravidanza «è una categoria che non va riconsociuta come protetta». Travaglia si era lanciato in un paragone: quello tra diversamente abili, con «un iter da seguire, la 104 rilasciata dalla Asl che poi sarà riconosciuta attraverso l’istituzione di parcheggi per diversamente abili» e quello delle donne in gravidanza, «si dà l’idea – aveva detto – che la maternità deve essere una categoria protetta, ma è tutt’altra cosa. Non devo proteggere una donna che sta in maternità. Sta vivendo un momento di gioia, non devo avere paura». E il presidente aveva insinuato pure difficoltà nella verifica di «chi usa i parcheggi»: «Chiediamo il certificato? O dobbiamo aspettare lì per vedere se è stato usato da qualcun altro?». E poi c’era stato anche l’intervento della consigliera Mundula che in quell’occasione aveva parlato del piano urbano del traffico, occasione in cui si sarebbe proceduto con l’inserimento degli stalli rosa in città. LE PAROLE DEL SINDACO Sotto i riflettori erano finite anche le parole del sindaco Elena Gubetti che dopo aver promesso, durante un confronto con il consigliere Luigino Bucchi, a News&Coffee, di verificare la possibilità di procedere, aveva poi «tenato goffamente di giustificare la bocciatura dicendo che non c’era ancora la normativa». L’APPROVAZIONE DELLA MOZIONE Ora, a distanza di oltre un anno, con la ripresentazione della mozione in consiglio comunale, anche le gestanti etrusche e i genitori di bambini fino ai 2 anni di età avranno la possibilità di godere dei parcheggi rosa (già presenti ad esempio nella vicina Ladispoli). E Bucchi ne è sicuro: «Se l’opposizione non ripresentava la mozione Cerveteri avrebbe aspettato ancora, tanto è vero che si sono presi 180 giorni di tempo per redigere il regolamento…. è evidente che il sindaco e la sua maggioranza non ci avevano nemmeno pensato!» ©RIPRODUZIONE RISERVATA |