Non solo fibra e proteine, i legumi sono ricchi di ferro, zinco e vitamine del gruppo B. Un tempo elemento principe della dieta mediterranea, i legumi sono stati a lungo dimenticati dalle “mode” alimentari.
In Italia i legumi più consumati sono fagioli, piselli, lenticchie, ceci e fave. Coldiretti ricorda che oltre alla produzione nazionale di cicerchie, lupini e soia, esistono “produzioni tipiche di qualità riconosciute dall’Unione Europea come i fagioli di Rotonda, di Atina, di Sarconi, di Sorana, di Cuneo, vallata bellunese oltre alle lenticchie Castelluccio e a quelle di Altamura.”
Adesso, con la scoperta del ruolo del microbioma nel mantenere il corpo in salute, vengono rivalutati. Il 10 febbraio è la giornata mondiale dei legumi voluta dall’UNEP (United Nations Environment Program, l’Agenzia dell’ONU per l’Ambiente) per sensibilizzare sull’importanza del loro consumo.
La probabilità di contrarre malattie come diabete, obesità, malattie cardiovascolari ma anche alcune forme di cancro si riduce consumando regolarmente legumi. L’Istituto Superiore di Sanità ha sviluppato il progetto Arianna per verificare quanto la dieta seguita in Italia sia ancora definibile come dieta mediterranea. Secondo i risultati del campione, 3.732 persone sono state monitorate, meno del 50% dei partecipanti alla ricerca mangia legumi almeno due volte a settimana. A stupire è che le persone con un reddito più alto sono quelle che hanno meno probabilità di rispettare le dosi consigliate di legumi (2-3 porzioni a settimana) insieme agli uomini e agli over 40. Si mangiano più legumi al Sud e se si è fisicamente più attivi.
#10febbraio: Giornata mondiale dei #Legumi
In #Italia, solo il 31% della popolazione consuma regolarmente legumi.
I legumi migliorano la #salute, riducono il rischio di #malattiecroniche e proteggono il #pianeta!
Per approfondire: https://t.co/957Z0lqgJC#iss #worldpulsesday pic.twitter.com/sWkjzNGUjR— Istituto Superiore di Sanità (@istsupsan) February 10, 2025
Erica Cardamone, ricercatrice presso il Dipartimento di Sicurezza alimentare, Nutrizione e Sanità pubblica Veterinaria dell’Iss dichiara:”Nonostante i numerosi benefici riconosciuti ai legumi, a livello mondiale si registrano bassi dati di consumo. Il consumo annuo globale di legumi è in media di 7,77 kg pro capite. Il consumo più elevato si registra in Africa (11,46 kg pro capite) e il più basso in Europa (2,97 kg pro capite)”.
Cardamone continua affermando che appuntamenti come la giornata mondiale sono occasioni per sensibilizzare sui vantaggi di una dieta ricca di proteine vegetali che riduca l’assunzione di proteine di origine animale: “Promuovere una dieta sempre più vegetale rappresenta un passo essenziale per tutelare la salute dell’uomo e del pianeta“. I legumi infatti hanno la capacità di migliorare la fertilità dei terreni e di contribuire a fissare l’azoto atmosferico, consentendo di ridurre l’utilizzo di fertilizzanti chimici. Questo, oltre al basso impiego di risorse idriche per la loro coltivazione e alle ridotte emissioni di gas serra, ne fa alimenti a basso impatto ambientale.”
Oggi è la giornata mondiale dei #legumi, un alimento essenziale per un’alimentazione sana ed equilibrata. I legumi, infatti, non solo rappresentano una valida fonte di proteine, ma sono anche una buona fonte di carboidrati e soprattutto di fibra. E possono essere anche un ottimo… pic.twitter.com/VFKhmOsP1M
— Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro (@AIRC_it) February 10, 2025
Dal punto di vista ambientale, ricorda la Coldiretti, le piante di legumi hanno un importante ruolo nella difesa della fertilità dei suoli grazie alla loro capacità di fissare l’azoto al terreno, riducendo l’uso di concimi chimici e contribuendo alla difesa delle acque e dell’ambiente. Il settore deve fronteggiare l’arrivo di legumi di importazione di qualità inferiore al made in Italy.
10 febbraio: Giornata Mondiale dei legumi, il mercato soffre l’import
3 piatti su 4 di #legumi sono stranieri: etichetta trasparente per salvare il #madeinitaly
Ettari in ripresa ma il settore deve fare i conti con arrivi di prodotto a basso costo e ridotta qualità@coldiretti pic.twitter.com/fIbmEFFydy— Coldiretti Alessandria (@ColdirettiAL) February 10, 2025
Come sostenuto da ISPRA le leguminose possono “contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici, in quanto riducono la dipendenza dai fertilizzanti sintetici utilizzati per apportare artificialmente l’azoto nel terreno. I gas serra (biossido di azoto, un gas molto più riscaldante dell’anidride carbonica) vengono rilasciati durante la produzione e l’applicazione di questi fertilizzanti e il loro uso eccessivo può essere dannoso per l’ambiente. I legumi fanno parte della ricca varietà di fonti alimentari e di biodiversità del pianeta e il loro uso è strettamente collegata alla lotta ai cambiamenti climatici ed è fondamentale per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Un pianeta diversificato e sano è la base del benessere umano, della sicurezza e dello sviluppo sostenibile.”
L’articolo Giornata mondiale dei legumi, cibo essenziale per il microbiota e per la sostenibilità proviene da Notizie da TeleAmbiente TV News.