8.7 C
Roma

Giustizia, per la bimba di Napoli centinaia di firme e un’interrogazione al ministro Nordio


ROMA – “Il 6 febbraio 2025 è stata pubblicata un’ordinanza della Corte di Cassazione che ha annullato una precedente sentenza, con cui una minore di 11 anni era stata riportata presso la madre nella città di origine, dopo essere stata precedentemente affidata al padre e trasferita a 900 km di distanza. La decisione ha suscitato preoccupazione in quanto ritenuta lesiva del diritto del minore a una crescita serena e stabile, in violazione del principio del superiore interesse del minore sancito dall’art. 3 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata dall’Italia con la legge 27 maggio 1991, 176. Il provvedimento giudiziario appare in contrasto con le linee guida internazionali sulla protezione dei minori e ha rinnovato il dibattito sull’utilizzo, nei tribunali italiani, di teorie prive di validità scientifica, come quella dell’alienazione parentale, già escluse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’American Psychiatric Association.

ITALIA CONDANNATA SULLA TUTELA MINORI

In più occasioni la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato l’Italia per violazioni dell’art. 8 Cedu (diritto al rispetto della vita privata e familiare) in materia di affidamento e tutela dei minori, evidenziando il mancato rispetto del principio di non traumatizzazione del minore nei procedimenti di affidamento. La prassi giudiziaria che porta a decisioni traumatiche per i minori, senza un’adeguata valutazione del loro benessere psicofisico, evidenzia la necessità di una riforma che rafforzi la protezione dei bambini nei procedimenti giudiziari, garantendo che il loro interesse prevalga su qualsiasi altra considerazione, inclusa la bigenitorialità in casi di comprovata conflittualità o rischio di pregiudizio per il minore; Si chiede di sapere se il Ministro sia a conoscenza della vicenda in questione e quali siano le iniziative che intenda adottare per verificare il rispetto dei principi di tutela del minore nei procedimenti giudiziari. Quali misure intenda intraprendere per garantire che l’interesse superiore del minore sia effettivamente prevalente nelle decisioni di affidamento, evitando il ricorso a teorie prive di validazione scientifica”. È stata depositata dalla deputata del Movimento Cinque Stelle, Stefania Asscari, al ministro della Giustizia Carlo Nordio un’interrogazione sul caso della bimba che a causa di questa sentenza rischia di non poter tornare a vivere dalla mamma a Napoli, con la quale, in audizione del giudice, ha chiesto di voler vivere, lì dove è sempre stata e contrariamente quindi a quanto aveva disposto la Corte d’Appello partenopea. In queste ore, tale l’eco che ha avuto una Cassazione che recupera in toto una ctu dell’alienazione parentale – riesumando un lessico tipico della scuola di pensiero che ancora la sostiene se pur non come sindrome a tutti gli effetti – che parla di ‘conflitto di lealtà’ tra mamma e figlia; tale appunto l’impatto che ne è nata una petizione della società civile: giornaliste, attiviste, associazioni si sono unite per questa bambina e per la dignità del suo ascolto. Le firme in poche ore sono già centinaia e il documento è stato inviato alle Istituzioni coinvolte nella vicenda.

Chiede la deputata al ministro Nordio: “Se il Governo intenda avviare un monitoraggio sulle prassi applicate nei tribunali, al fine di prevenire situazioni analoghe e garantire che le decisioni in materia di affido rispettino i principi sanciti dalla normativa nazionale e internazionale in tema di protezione dell’infanzia. Nel caso di specie tra l’altro, La Corte di Cassazione, senza alcuna evidenza oggettiva a supporto, afferma che la presunta ostatività materna – di cui non vi è traccia si è ridotta solo conseguentemente alla distanza- mentre omette di considerare gli effettivi atteggiamenti ostativi del padre di cui sono fornite prove e circostanze ed entra nel merito della vicenda compito non precipuo della stessa omettendo di valutare invece eventuali vizi di forma. Allo stesso modo non considera il grave stato di prostrazione psicologica, fisica ed emotiva in cui versava la bambina, le scarse condizioni igieniche e la trascuratezza sanitaria che oggi, seguita adeguatamente, sta faticosamente recuperando non senza problemi, omette inoltre di considerare l’atteggiamento persecutorio del padre verso la madre perpetrato attraverso 8 anni ininterrotti di violenza istituzionale e vittimizzazione secondaria”, conclude.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

ULTIME NOTIZIE

L’Inter batte 2-1 la Fiorentina, ora -1 dal Napoli

MILANO (ITALPRESS) – Fiorentina dominante al Franchi, Inter dominante a San Siro: i nerazzurri...

Open Ai nel mirino di Musk: 97,4 miliardi per comprarla. Ma la risposta di Altman lo gela

(Adnkronos) - Elon Musk punta a impossessarsi di Open Ai. Un consorzio di...

Il buongiorno e l’oroscopo del 11 Febbraio 2025

Il buongiorno ai lettori lo porge Luca Poleggi che compie gli anni. Tanti auguri...

La Viterbese staziona dietro al podio. Sorianese ferita dall’ennesimo ko

La quarta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza ci ha consegnato una nuova...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

L’Inter batte 2-1 la Fiorentina, ora -1 dal Napoli

MILANO (ITALPRESS) – Fiorentina dominante al Franchi, Inter dominante a San Siro: i nerazzurri...

Open Ai nel mirino di Musk: 97,4 miliardi per comprarla. Ma la risposta di Altman lo gela

(Adnkronos) - Elon Musk punta a impossessarsi di Open Ai. Un consorzio di...

La Viterbese staziona dietro al podio. Sorianese ferita dall’ennesimo ko

La quarta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza ci ha consegnato una nuova...