ROMA – Resta fuori dal nuovo bando per le 31 concessioni demaniali scadute a Ostia l’ex stabilimento ‘La Casetta’, sul lungomare Amerigo Vespucci, un tempo frequentato da ‘vip’ ma da anni in una condizione di assoluto degrado e abbandono, dopo essere stato al centro di una lunga querelle tra sentenze e burocrazia.
A spiegarlo, oggi in conferenza stampa in Campidoglio sulle gare pubbliche per le concessioni balneari del litorale romano, è stato il direttore del Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale, Tommaso Antonucci: “Oggi, rispetto ad altri stabilimenti- ha detto- è complicato mettere a bando ‘La Casetta’, perché è una struttura fortissimamente abbandonata, distrutta”. Niente da fare, dunque, per ‘La Casetta’, che dovrà ancora attendere per assistere (forse) ad una sua rinascita in futuro.
Travagliata la storia dello stabilimento, ritrovo negli anni Novanta di politici, attori e personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, da Giulio Andreotti a Carlo Verdone, da Nicola Pietrangeli ad Alessia Marcuzzi.
La struttura fu sequestrata una prima volta nel 2015 e poi l’anno successivo. Nel 2019 il Tribunale di Roma aveva assolto i gestori dello stabilimento balneare accusati di abusi edilizi.
La vicenda iniziò quando all’incirca 10 anni fa furono posti i sigilli per “abusi edilizi”: secondo i vigili, nell’operazione di polizia amministrativa, furono riscontrare “difformità” in alcuni manufatti più grandi rispetto a quanto dichiarato e “diversi utilizzi” di alcune strutture.
Da lì, come ricostruisce ‘Roma Today’, iniziò una vera e propria battaglia legale, a colpi di blitz per sequestri e dissequestri, fino ad un incendio divampato ad aprile 2024 che ha distrutto alcune cabine e parte della struttura. Fatto sta che oggi ‘La Casetta’ versa nel degrado più assoluto ed è spesso frequentata da senza dimora che a più riprese occupano i locali. Ma per ora l’amministrazione capitolina non può risollevarla, neppure con il nuovo bando battezzato ‘San Valentino’ (sarà pubblicato il 14 febbraio), da cui restano fuori anche altre strutture (sette in tutto) abbandonate (come appunto ‘La Casetta’) o in amministrazione giudiziaria (come l’Hakuna Matata e Il Village Beach). Per loro il futuro è ancora incerto.
I nuovi bandi comunali per le 31 concessioni demaniali scadute a Ostia riguardano queste aree: gli stabilimenti Bagni Vittoria, La Conchiglia, Urbinati, Elmi, Lido Beach, Marechiaro – Kelly’s, El Miramar, Il Delfino, Belsito, Plinius, La Vecchia Pineta, Sporting Beach, Orsa Maggiore, Zenit, La Bussola, La Bicocca, La Spiaggia, La Vela, Miami, La Bonaccia, La Capannina a mare, Guerrino er Marinaro, Il Corsaro, Il Gabbiano, Circolo Nauticlub Castel Fusano, i ristoranti Edonè, Lido, Kelly’s e El Miramar, i chioschi nelle spiagge libere Bahia e Casagni Rita e quelle senza strutture esistenti Spiaggia Rossa, Cotto Ocra, Senape Limone, Rosa Sabbia, Verde, Gialla, Grigia, Spqr e Bianca.
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