ROMA – L’Ucraina e l’Europa devono “partecipare a qualsiasi negoziato” per una risoluzione del conflitto tra Kiev e Mosca: è la richiesta formulata dai ministri degli Esteri di Paesi chiave dell’Ue dopo l’annuncio da parte di Donald Trump dell’avvio di trattative con la Russia.La presa di posizione è stata espressa in una nota, al termine di una riunione che si è tenuta ieri a Parigi. Nel testo sono rappresentate le posizioni di Francia, Germania, Polonia, Italia, Spagna, Gran Bretagna e anche Ucraina.
“OBIETTIVO: UNA PACE CHE GARANTISCA GLI INTERESSI DELL’UCRAINA E I NOSTRI”
“Ci impegniamo a difendere la sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale di fronte alla guerra di aggressione russa” si legge nella nota, in merito agli interessi di Kiev e alla “operazione militare speciale” avviata da Mosca del 2022. “Condividiamo l’obiettivo”, sottolineano i ministri, “di continuare a sostenere l’Ucraina fino al raggiungimento di una pace giusta, globale e duratura”.Nella nota si riferisce ancora: “Attendiamo con interesse di discutere il percorso da seguire insieme ai nostri alleati americani; l’obiettivo è una pace che garantisca gli interessi dell’Ucraina e i nostri”.
KIEV FUORI DALL’ALLEANZA ATLANTICA
Dopo un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, durato circa un’ora e mezza, Trump ha detto di non ritenere “fattibile” un’adesione di Kiev all’Alleanza atlantica e allo stesso tempo di considerare “improbabile” che all’Ucraina siano restituiti i territori dell’est ora sotto il controllo di Mosca.Il capo di Stato americano ha anche aggiunto che potrebbe incontrare presto Putin, probabilmente in Arabia Saudita.
RUTTE (NATO): “TRA GLI ALLEATI CHIARA CONVERGENZA”
A commentare gli annunci resi dopo il colloquio telefonico è stato anche Mark Rutte, il segretario generale della Nato. Secondo il dirigente, tra i Paesi membri dell’Alleanza sta emergendo “una chiara convergenza”. Rutte ha sostenuto che “tutti” vogliono la pace in Ucraina “prima piuttosto che dopo” e che Kiev sia “nella migliore posizione possibile” per negoziare. Il segretario ha aggiunto che la Nato non può più permettere alla Russia di tentare di “conquistare anche solo un chilometro o un miglio quadrato di Ucraina in futuro”.Secondo il Cremlino, durante la conversazione telefonica Putin ha evidenziato la necessità di risolvere le “cause profonde” del conflitto. Un riferimento, questo, all’opposizione di Mosca a un’adesione di Kiev alla Nato: uno sviluppo inaccettabile per la “sicurezza” della Russia.
(fonte foto di apertura: Eunews.it)
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it