TOLFA – Appuntamento stamattina a Tolfa per la visita del Monte Piantangeli: per partecipare rivolgersi al 3286166887 a Lelio Libotte, la guida che accompagnerà il gruppo in uno dei percorsi dove non importa guardare il grado di difficoltà: tutti, ma proprio tutti rimarranno colpiti e stupiti favorevolmente nel vivere il cuore stesso del Tolfetano. dopo aver percorso la strada per Allumiere da Civitavecchia lasciamo l’auto in un comodo slargo all’incrocio con la strada per la località “La Bianca”. “Il percorso inizia subito facendoci scaldare le gambe con un tratto in salita pedalabile che affrontiamo con calma (i muscoli sono freddi). Poche centinaia di metri su asfalto ed entriamo in un bel Faggeto su buon sterrato. Usciamo dal Bosco facendo attenzione ad attraversare la strada che porta a Tolfa – spiegano gli organizzatori – Siamo su di uno stradello poco trafficato che in breve dopo un percorso ondulato ci avvicina allo sterrato. Ci rituffiamo nel bosco con protagonista il cerro soggetto a taglio sostenibile. Il percorso risulta facile e piacevole alternando dossi e piccole discese. Improvviso lo sguardo si apre su di un pianoro che ci darà la possibilità di ammirare la rocca di Tolfa. Pochi metri e ci troviamo ai piedi dei resti di un tempio etrusco-romano detto “Grasceta dei Cavallari”. Il Luogo è ricco di fascino rivelando tutta la sua spiritualità testimoniata dalla presenza di Conventi e Santuari ma noi siamo diretti verso un luogo quasi magico dove la presenza dei Templari e della loro fine tragica sembra trovare l’esempio. Uscendo dal Bosco, dopo un ultimo dosso, eccoci in uno dei siti archeologici tra i più sconosciuti del Lazio. Sul pianoro di “Monte Piantangeli” troviamo i resti di una antica abbazia romanica, fondata in epoca carolingia (XIII sec.), dell’antico abitato medievale e alcune tombe etrusche. Facile, aggirandoci tra i ruderi, scorgere il fonte battesimale, l’altare e le poderose colonne. Il sito è alla sommità del monte circa 510 mt. e il panorama sulla valle del fiume Mignone e su gran parte del tolfetano ci stupirà. Il castello di Rota, Bracciano, Tolfa e i massicci appenninici faranno da sfondo. Dopo aver ammirato questo quadro settecentesco facciamo ritorno ripercorrendo gran parte della strada fatta all’andata e nel giusto periodo i corbezzoli saranno una specialità tutta da scoprire. Passiamo per Allumiere e in breve saremo al punto di partenza di questo giro facile ma che sarà difficile dimenticare. Il giro è di circa 27 km, il punto di partenza è a circa 498 mt. Il punto più alto a 598 m è la nostra meta è a 510 m. Questo indica che non incontreremo salite di km ma un percorso ondulato. Dislivello di circa 560 m. Vi aspettiamo e buon divertimento”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |