CIVITAVECCHIA – Il futuro degli alberi di Piazza Regina Margherita è ancora incerto. Dopo le valutazioni tecniche che ne avevano certificato la pericolosità, il Comune ha deciso di commissionare un nuovo studio per verificare se sia possibile salvarne alcuni. L’incarico è stato affidato al Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università della Tuscia di Viterbo, che dovrà analizzare nel dettaglio lo stato di salute delle quindici querce e dell’unico olmo presenti nella piazza. La relazione tecnica del 2023, realizzata con strumenti avanzati, aveva indicato che tutti gli esemplari versavano in condizioni statiche critiche. La maggior parte degli alberi era stata classificata nella classe D di Propensione al Cedimento dell’Albero (PCA), il livello più basso della scala di stabilità, e quindi da abbattere. Le problematiche individuate erano riconducibili all’età avanzata, ai tagli effettuati nel tempo e alla scarsa capacità di radicazione. Il progetto di riqualificazione di piazza Regina Margherita, finanziato con fondi Pnrr, prevede quindi la rimozione di tutta la vegetazione esistente. L’amministrazione comunale, tuttavia, come già anticipato nei giorni scorsi dall’assessore all’Ambiente Stefano Giannini, ha deciso di effettuare ulteriori approfondimenti in risposta anche alle proteste di cittadini e associazioni ambientaliste. «La precedente amministrazione ha presentato un progetto di restyling basato su una relazione tecnica che dichiara gli alberi pericolosi e quindi da abbattere – ha spiegato l’assessore – per non perdere il finanziamento abbiamo dato seguito al progetto, ma stiamo cercando di capire se ci siano piante da salvare. L’Università della Tuscia valuterà eventuali possibilità di messa in sicurezza, anche se si tratta di un’operazione molto complessa: dobbiamo conciliare la conservazione del finanziamento con quella degli alberi». |