ROMA – Detti Trump, scrive “razzista”. Si tratta di un bug della funzione di dettatura automatica della nuova intelligenza artificiale di Apple segnalato da alcuni utenti dell’iPhone. L’errore si corregge velocemente da solo, ma ovviamente le segnalazioni, riprese dal New York Times, sono diventate un caso.
Un portavoce di Apple ha attribuito il problema alla sovrapposizione fonetica tra le due parole e ha affermato che l’azienda sta lavorando per risolvere il problema.Secondo John Burkey, fondatore di Wonderrush.ai, una start-up di intelligenza artificiale ed ex membro del team Siri di Apple, il problema sembra essere iniziato dopo un aggiornamento dei server Apple. Ma ha detto che era improbabile che i dati che Apple ha raccolto per la sua intelligenza artificiale stessero causando il problema. Invece potrebbe esserci del codice software da qualche parte nei sistemi Apple, magari “infilato lì apposta da qualcuno”, suppone Burkey.
Apple Intelligence sta dando molti problemi agli sviluppatori. Il mese scorso, l’azienda ha dichiarato che avrebbe disattivato una delle funzionalità distintive del sistema: l’aggregazione e la sintesi delle notifiche di notizie. Nel 2018, Siri fu al centro di un’altra controversia politica quando l’assistente vocale mostrò un’immagine di nudo in risposta alla domanda: “Chi è Donald Trump?”. Il bug era collegato a editor di Wikipedia non autorizzati che avevano cambiato la fonte delle informazioni di Siri.
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