ROMA – L’agenda della Fifa indica il 1° marzo. A Glasgow Gianni Infantino incontrerà i rappresentanti dell’Ifab (la famigerata International Football Association Board che ha il potere di cambiare le sacre regole del calcio) per discutere importanti modifiche regolamentari in vista della prossima stagione. Sul tavolo ci sono dei veri e propri elefanti: la revisione del fuorigioco, il rapporto tra arbitro e Var, l’introduzione del challenge e il tempo effettivo.
Il punto più discusso sarà la cosiddetta “Legge Wenger”, dal nome dell’ex allenatore dell’Arsenal Arsène Wenger, oggi direttore dello sviluppo del calcio mondiale alla Fifa. La sua proposta, avanzata già nel 2021, prevede la “luce”: il giocatore è considerato in fuorigioco solo se il suo corpo è interamente oltre la linea dell’ultimo difensore. Un’interpretazione pensata per favorire il gioco offensivo e ridurre le contestazioni millimetriche.Si parlerà anche di una maggiore trasparenza nella comunicazione arbitrale, già sperimentata ai Mondiali femminili 2023, e della possibile introduzione del sistema “challenge”, mutuato dal basket: ogni allenatore avrebbe un numero limitato di chiamate per chiedere la revisione al Var di un’azione contestata.Infine, la Fifa valuta l’adozione del tempo effettivo, come nel basket, che potrebbe cambiare l’architettura del pallone in maniera violenta. Se approvate (molto difficile), queste innovazioni potrebbero entrare in vigore già a luglio 2025.
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