Negli ultimi giorni, la conduttrice le diceva: “Mamma ti prego non piangere mai perché è come sprecare la vita. La vita è preziosa. E poi se piangi mi fai soffrire e io sono sempre accanto a te”. E ripeteva: “Ti lascerò tante cose da fare, ti prego falle per me, e poi se tu piangi mi fai soffrire mi diceva, io starò sempre accanto a te”. Sempre sorridente e positiva, Nadia dava così forza ai genitori per superare quello che poi sarebbe avvenuto.

“Dopo le sue parole io e mio marito abbiamo dato vita a una fondazione (la Fondazione Nadia Toffa Onlus) e stiamo davvero facendo delle cose importanti per la ricerca sul cancro e per aiutare le persone che non sanno a chi rivolgersi”, ha spiegato Margherita. Lo scorso novembre, ha pubblicato anche un libro – insieme a Mauro Valentini – dal titolo “Non perder tempo a piangere: Chi è davvero mia figlia Nadia e che cosa ci ha lasciato”.

“L’HO AIUTATA A DIVENTARE UN ANGELO”

Nell’ultimo periodo, il dolore di Nadia era soltanto uno: “Era sbiancata, minutina. Era abbracciata a me, sentivo il respiro che se ne andava e mi diceva: ‘Mamma, l’unica cosa è che non ti voglio lasciare'”. Così, Margherita l’ha rassicurata: “’Vai tesoro mio, la mamma è serena’, ho dovuto dire e se ne è andata. Era dolce, serena. È stata una cosa molto dolorosa che ancora adesso non riesco a metabolizzare, ma l’ho aiutata a diventare un angelo”. E Margherita ha spiegato: “Mi ha aiutato tanto, non c’è mai stata disperazione perché ho sempre ricordato i momenti belli con lei”.

“Se ne è andata, ma è vicina, ci sta aiutando con quello che stiamo portando avanti con la fondazione perché la ricerca non ha soldi. Abbiamo dato tutto quello che avevamo e ci stiamo dando da fare”, ha detto. “Mi ha fatto promettere di pensare sempre agli ultimi e a quelli che non hanno voce, di aiutarli, ascoltarli e perdonare sempre”, ha concluso.

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