Il rapporto tra musica e sostenibilità diventa sempre più ricco. La sostenibilità non è intesa solo come impatto ambientale ma anche come ricaduta sulle comunità che di musica godono nel doppio ruolo di attori e di spettatori.
“Musica sostenibile: ambiente, comunità, qualità della formazione” è il titolo della tre giorni ospitata dal teatro Palladium di Roma. Qui studenti di diverse realtà romane, insieme a docenti ed esperti del settore, si sono confrontati sul rapporto tra musica e salvaguardia del pianeta e delle popolazioni autoctone.
Roberta Pietrobono, di ETICAE, ha dichiarato aTeleAmbiente: “Questa tre giorni appunto nasce dall’idea e dalla volontà della rete Ecoritmi costituita dalla Fondazione Teatro Palladium
Roma 3, ETICAE- Stewardship in Action, Società di Consulenza e Formazione in Ambito di Sostenibilità e l’Associazione Margine Operativo. La volontà e l’obiettivo di questi tre giorni è proprio il volersi mettere in linea rispetto agli impatti della sostenibilità in termini culturali, in particolar modo nel campo della musica, per cercare delle strategie, delle azioni comuni che possono generare degli impatti. Non solo a livello ambientale, ma anche a livello di coinvolgimento dei pubblici, delle comunità e anche a livello della relazione tra le istituzioni e le organizzazioni che operano nel mondo culturale e musicale. Il tassello importante di questi tre giorni è l’impegno e l’importanza del coinvolgimento delle scuole e di tutto il mondo legato alla formazione dei giovani. Abbiamo visto una numerosa partecipazione di giovani all’interno di questa tre giorni perché quando parliamo di sostenibilità parliamo di generazioni future.”
Tra gli ospiti più attesi dell’evento organizzato dalla rete Ecoritmi, che si conclude il 1 marzo, Cristiano Godano, dei marlene Kuntz che ha raccontato i temi ambientali trattati dall’ultimo album del gruppo Karma Clima.
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