ROMA – La Fifa vuole espandere i Mondiali del 2030 a 64 squadre. L’idea è emersa nel consiglio direttivo, complicando i piani – già molto complicati – di un torneo che si giocherà per la prima volta in tre continenti diversi.
I Mondiali sono una macchina da soldi per la Fifa, e Infantino ha già allargato a 48 squadre l’edizione 2026, che si disputerà tra Stati Uniti, Messico e Canada. L’idea delle 64 squadre è stata avanzata dal delegato uruguaiano Ignacio Alonso sul finale della riunione, lasciando i presenti in silenzio attonito. Infantino ha riconosciuto l’iniziativa e ha promesso un’analisi approfondita. Non sarebbe la prima volta che prova a rimodellare il calcio mondiale, spesso scontrandosi con la resistenza di federazioni e club. In passato, un progetto di Mondiale biennale è stato accantonato dopo forti opposizioni, in particolare dall’Uefa.Un torneo a 64 squadre ridurrebbe l’importanza delle qualificazioni regionali, con molte nazioni che avrebbero un accesso quasi automatico. Già nel 2026, il Sud America avrà 7 posti su 10 disponibili, e un’ulteriore espansione potrebbe ridurre l’attrattiva del torneo per le emittenti televisive. Inoltre, la durata del torneo aumenterebbe: nel 2026, con 48 squadre, si giocheranno già 104 partite.La FIFA continua a cercare nuove formule per monetizzare il suo evento di punta. Ha annunciato per esempio – anche questa volta tra mille polemiche – una partnership con i Coldplay per un concerto nell’intervallo della finale del Mondiale 2026, ispirandosi al Super Bowl.
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