ROMA – Un giorno, dicono Musk e Trump, porterà l’uomo su Marte. Intanto sta ricadendo sulla Terra in mille pezzi, illuminando il cielo della Florida. Lo Starship di SpaceX, il mastodontico razzo di Musk, ha subito un altro incidente. Durante l’ultimo test, il secondo stadio del veicolo è esploso nello spazio, provocando tra l’altro la chiusura degli aeroporti dalla Florida alla Pennsylvania.
If you’re keeping count, that’s four Starship explosions out of eight attempts—an impressive failure rate.
Elon’s philosophy seems to be the same for everything: blow it up, waste billions, and call it innovation. pic.twitter.com/jjvgIsWipY
— Chris D. Jackson (@ChrisDJackson) March 7, 2025
Si tratta del secondo fallimento consecutivo del razzo più potente mai costruito. Il veicolo ha iniziato a perdere il controllo dopo un guasto ai motori, finendo per interrompere le comunicazioni con il centro di comando.
Alto 122 metri – più della Statua della Libertà – Starship è un colosso di acciaio inossidabile spinto da 33 motori Raptor. Progettato per missioni lunari e marziane, ha però dimostrato ancora una volta quanto sia lontano dall’essere affidabile.Decollato giovedì dalla base SpaceX in Texas, il booster ha completato con successo il ritorno sulla rampa di lancio, ma il secondo stadio ha avuto un problema che ha portato alla perdita di più motori e, infine, alla disintegrazione.Non è la prima volta che i test di SpaceX finiscono in modo spettacolare. Durante il precedente volo di prova a gennaio, il razzo aveva avuto un problema simile, con detriti finiti nei Caraibi. Lo Starship è ancora in fase sperimentale, e dovrà superare almeno 25 test nel prossimo anno per ottenere l’approvazione della FAA per missioni regolari.Nel frattempo, anche altri razzi SpaceX hanno avuto difficoltà: un Falcon 9 ha perso il controllo e i suoi detriti sono finiti in Polonia, mentre un altro è atterrato su una chiatta, solo per ribaltarsi poco dopo a causa di un incendio.La NASA ha scelto la Starship per portare astronauti sulla Luna con la missione Artemis III, prevista per il 2027. Ma i ritardi e i problemi tecnici mettono a rischio il progetto.
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