CERVETERI – «Negata l’installazione di un’antenna per il servizio 5G, alta 30 metri, nei pressi del comprensorio del Sorbo e della scuola elementare Giovanni Cena». Il Comune ha infatti vinto il ricorso al Tar contro la realizzazione dell’impianto di telefonia. «La soddisfazione è enorme per questa ennesima vittoria in sede giudiziaria», ha detto il sindaco Elena Gubetti che ha puntato i riflettori sul Piano antenne e sul lavoro degli uffici comunali. «La sentenza conferma che la decisione di impedire l’installazione di un’antenna che avrebbe deturpato un’area di grande pregio paesaggistico è stata corretta e legittima, proteggendo un patrimonio archeologico significativo e un sito sensibile che ospita la comunità scolastica del Giovanni Cena». Come spiegato dal primo cittadino, la società interessata aveva impugnato il diniego del Comune davanti al Tar che però «ha ribadito la legittimità del provvedmento». «Questo risultato premia il grande lavoro svolto dalla nostra amministrazione per dotare il territorio di una regolamentazione chiara ed efficace sulla dislocazione delle antenne – ha aggiunto il sindaco – Grazie a questa sentenza – conclude Gubetti – il Sorbo resta protetto da uno scempio ambientale che avrebbe compromesso il suo straordinario valore storico e paesaggistico, dimostrando ancora una volta che il comune di Cerveteri opera nel pieno rispetto delle normative per il bene dei cittadini e della conservazione del proprio patrimonio». ©RIPRODUZIONE RISERVATA |