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Sicurezza stradale, su 26 tratte autostradali arrivano i tutor 3.0


ROMA – Sono 26 le nuove tratte autostradali sulle quali, a partire dal 7 marzo, sono gradualmente in corso di attivazione i dispositivi Tutor installati nei mesi scorsi sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia, in linea con quanto previsto dal piano di implementazione portato avanti dal Gruppo in collaborazione con la Polizia di Stato. Grazie al posizionamento degli ultimi dispositivi, la rete di Autostrade per l’Italia (Aspi) vedrà complessivamente 178 tratte autostradali coperte dal sistema di monitoraggio per un totale di 1800 km. Il Tutor- spiega Autostrade- è una delle tecnologie messe in campo per la sicurezza stradale da Aspi in collaborazione con la Polizia di Stato che ne gestisce il servizio come previsto dall’articolo 12 del Codice della Strada, e ne programma tutte le attività. Introdotto nel 2005 con l’obiettivo di disincentivare comportamenti scorretti alla guida, il Tutor ha contribuito fin dalla sua introduzione ad aumentare la sicurezza dei viaggiatori, determinando una costante autoeducazione e un cambiamento nella condotta su strada. Grazie anche alla sua efficienza nel sanzionare, e dunque prevenire i comportamenti pericolosi- sottolinea Aspi- si è registrato un drastico calo dell’incidentalità dovuto alla diminuzione della velocità.

Secondo i dati riportati da Autostrade da quando il Tutor è stato installato si è registrata una diminuzione del 25% della velocità di picco e del 15% della velocità media contribuendo a determinare una significativa diminuzione dell’incidentalità e delle conseguenze alle persone. Dopo il primo anno dall’installazione, infatti, il tasso di mortalità si è ridotto del 56% sulle tratte coperte. A oggi il tasso di mortalità sull’intera rete si è ridotto del 81% circa “anche grazie al contributo fondamentale del Tutor”, evidenzia Aspi.Il sistema Tutor rientra nell’ambito di Navigard, la piattaforma tecnologica sviluppata da Movyon, società leader nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni di Intelligent Transport Systems e centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione del Gruppo Aspi. Grazie a un complesso sistema di algoritmi, la piattaforma gestisce e integra i dati provenienti dalle più avanzate tecnologie: dal controllo dei sorpassi dei mezzi pesanti, al monitoraggio del rispetto dei limiti di massa consentiti, dall’accertamento della velocità di transito, al controllo dei veicoli contromano. I principali sistemi tecnologici della piattaforma sono costituiti da radar, telecamere, server periferici e un sistema centrale: una combinazione di tecnologie in grado di rilevare la velocità media del veicolo, segnalandolo, per opportune verifiche, in caso di superamento dei limiti, in caso di circolazione su corsie non consentite e in caso di verifica del rispetto dell’obbligo di destra rigorosa da parte dei veicoli pesanti. Si tratta di un efficace strumento per il contrasto del fenomeno dell’incidentalità dovuto a uno stile di guida pericoloso e poco attento a tutelare la sicurezza della circolazione.

DOVE SI TROVANO I NUOVI TUTOR

Il piano di implementazione prevede l’attivazione progressiva del Tutor su queste 26 nuove tratte: 7 tratte sulla A1 Milano-Napoli di cui 4 tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, 1 tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e 1 tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze; 5 tratte sulla A27 Mestre-Belluno, tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana; 5 tratte sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate; 4 tratte sulla A14 Bologna-Taranto, tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni; 5 tratte sulla A11 Firenze-Pisa Nord, tra Montecatini e Prato Est sempre in entrambe le direzioni.Il Tutor è interamente gestito dalla Polizia Stradale (per legge, rilevazione e sanzione delle infrazioni accertate possono essere effettuate solo da soggetti che ai sensi dell’art. 12 del Codice della Strada svolgono servizi di Polizia Stradale) che, non solo ne programma l’attività definendone le ore di accensione, ma accerta le infrazioni e ne emette i verbali con le relative sanzioni. Queste ultime vengono incassate direttamente dallo Stato e non vanno quindi a beneficio di Autostrade per l’Italia. L’ultima versione del sistema in fase di attivazione sulle 26 nuove tratte autostradali è conosciuta anche come Tutor 3.0, ed è stata ottimizzata dal punto di vista della trasmissione dei dati e dell’efficienza nel rilevamento della velocità media. Inoltre la scansione dell’immagine del veicolo risulta essere ancora più dettagliata delle versioni precedenti.
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