ROMA – È di 59 vittime il bilancio del tragico incendio scoppiato nella discoteca ‘Pulse’ di Kocani, nell’est della Macedonia del Nord, la scorsa notte intorno alle 3. Circa 1500 si trovavano nel locale per assistere al concerto del duo hip-hop Dnk, molto amato dai giovani. Le fiamme sarebbero divampate dal tetto a causa di materiale pirotecnico presente sul palco. Secondo quanto riferito dal ministro della Sanità Arben Tarabari, i feriti circa 118, sono stati trasportati principalmente negli ospedali di Kocani e Stip. La maggior parte presenta gravi ustioni e intossicazioni. Il governo ha proclamato per il prossimo18 marzo una giornata di lutto nazionale. Intanto, il ministro dell’Interno Toshkovski, ha fatto sapere che gli organizzatori del concerto sono stati arrestati.
IL LOCALE NON IN REGOLA
Secondo le prime notizie diffuse dalla tv, il locale presentava diverse irregolarità: l’uscita era una sola e la capienza regolare era di 700 persone, mentre al momento dell’incendio erano oltre il doppio.
A fire in a packed nightclub in Kocani, North Macedonia, early on Sunday, March 16, killed at least 59 people and injured over 150. Authorities believe sparks from pyrotechnic devices started the blaze, causing the roof to collapse. Four people, including the club owner, have… pic.twitter.com/B7VRrr6vQS— TRT World (@trtworld) March 16, 2025
MELONI: VICINI A FAMIGLIE VITTIME E A TUTTO IL PAESE
“Desidero esprimere, a nome del Governo
italiano e mio personale, la vicinanza e le più sentite
condoglianze alle famiglie delle vittime, ai feriti e alla
Macedonia del Nord tutta, per la terribile tragedia avvenuta
questa notte a Kocani. La Macedonia del Nord è una Nazione amica
a cui l’Italia è particolarmente vicina in questo questo momento
così difficile”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
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