BOLOGNA – “Israele assassino, è pulizia etnica”. È la rabbia delle oltre 300 persone scese in piazza Nettuno a Bologna questa sera per manifestare contro i bombardamenti nella notte di Israele in Palestina. Un raid che ha causato oltre 400 morti, “ma il numero potrebbe essere molto più alto”, e che di fatto sancisce la fine della tregua nella striscia di Gaza.
Al presidio, convocato dai Giovani palestinesi, sono presenti anche una delegazione di amnesty, sindacati di base, e Patrick Zaki, che sui social ha più volte criticato duramente l’operato di Israele. “Scendiamo in piazza e portiamo la rabbia per le strade di questa città. Finché questo Paese collaborera col sionismo la risposta sarà sempre più dura”.
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