Al Liceo Artistico di Terni si è svolto un interessante e partecipato incontro tra gli studenti e la regista Susanna Nicchiarelli. Tanti gli argomenti emersi, tra le domande e le curiosità dei ragazzi e delle ragazze dell’istituto. “Il consiglio che ho dato a tutti – ha riferito la Nicchiarelli – è stato comunque di studiare, di fare l’università, perché a me ha aiutato tanto, per me è stato importante”.

Al Liceo Artistico Metelli di Terni, nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la scuola, promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’istruzione e del Merito si è svolto un incontro con la regista Susanna Nicchiarelli.

L’appuntamento si inquadra all’interno del progetto Il cinema della donne. Sguardi femminili sul mondo

L’iniziativa è dedicata allo sguardo femminile nel cinema, ai suoi temi e ai suoi codici linguistici, attraverso la scoperta di alcuni grandi registi della storia del cinema.

Tutto questo è stato fatto con Susanna Nicchiarelli, in un viaggio nella sua filmografia e nella sua straordinaria esperienza a tutto campo nel mondo della settima arte.

I ragazzi e le ragazze del liceo hanno dialogato con l’artista con partecipazione, consapevolezza e interesse.

Ai microfoni di Teleambiente, è intervenuta la registra Susanna Nicchiarelli

“È stato interessante – ha detto Susanna Nicchiarelli – perché sono tutti ragazzi molto appassionati. Il consiglio che ho dato a tutti è stato comunque di studiare, di fare l’università, perché a me ha aiutato tanto, per me è stato importante”.

“E poi – ha aggiunto Susanna Nicchiarelli – anche di cercare di raccontare di loro stessi, anche qualcosa di autobiografico, di raccontare le loro emozioni, è sempre un buon punto di partenza”.

Ad oggi con i social che imperversano, è un lavoro, un mestiere, che consiglierebbe, quello del regista?

“Ognuno – ha riferito Susanna Nicchiarelli – trova la sua strada, lo consiglio a chi ha voglia di farlo”.

Susanna Nicchiarelli nel corso del suo intervenuto ha ricordato come la scarsità di risorse, in qualche modo, ha anche sviluppato un po’ la sua creatività.

“Un po’ di soldi – ha spiegato la regista – per fare il cinema bene, ci vogliono. Però, quello che volevo dire io, è che a volte il regista trova delle soluzioni economiche, per esempio per raccontare una scena in meno inquadrature, perché ci vuole più tempo a prepararla, però a volte quella soluzione è invece un’idea, una scelta forte”.

In questi quindici anni, anche in virtù dell’avvento dei social, dell’intelligenza artificiale, di internet in generale, è cambiato il suo lavoro?

“Il mio lavoro – ha continuato Susanna Nicchiarelli sempre a Teleambiente – è rimasto più o meno lo stesso, nel senso che ho smesso di girare in pellicola, ho cominciato a girare in digitale. Per quanto riguarda i social – ha concluso – quelli influenzano naturalmente la promozione, cosa nella quale io non sono per niente molto brava. Devo dire però che il mio lavoro non è cambiato particolarmente”.

Susanna Nicchiarelli è anche la regista della serie in tre puntate intitolata ‘Fuochi d’artificio’, in onda su Rai1 dal 15 aprile.

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