BOLOGNA – Prima si sono radunati in piazza Nettuno per manifestare contro i bombardamenti nellanotte di Israele in Palestina. Poi il sit-in, convocato per ieri sera a Bologna dai Giovani palestinesi (presenti anche una delegazione di Amnesty, sindacati di base, e Patrick Zaki), è diventato un corteo non autorizzato a cui, secondo una nota della Questura, hanno preso parte circa 400 persone. Alle 20.40, dopo alcuni interventi contro la guerra in Palestina, è partito il corteo che ha percorso le vie della città passando attraverso via Rizzoli, Strada Maggiore, i viali fino a Porta San Donato, via Irnerio, per poi giungere in piazza dell’Unità. Lì le Forze dell’ordine, che hanno seguito tutta la manifestazione, hanno impedito che il corteo proseguisse. Durante la manifestazione, sono stati bruciati due manifesti di carta rappresentanti le bandiere d’Israele e degli Stati Uniti d’America. La Digos, informa la nota della Questura, trasmetterà all’Autorità giudiziaria un’informativa inerente ai fatti di reato accertati.
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