ROMA – Secondo una lettera del Congresso degli Stati Uniti, il Dipartimento di Stato statunitense ha sospeso i finanziamenti per il monitoraggio dei bambini ucraini deportati dalla Russia e potrebbe aver cancellato un database con informazioni cruciali. Il blocco è scattato dopo un ordine esecutivo firmato da Trump a gennaio, che ha congelato gran parte degli aiuti esteri.
Il progetto, gestito dallo Yale Humanitarian Research Lab nell’ambito del programma Conflect Observatory, era finanziato con 26 milioni di dollari dal Congresso per documentare crimini di guerra russi. I ricercatori avevano già tracciato 30.000 bambini trasferiti nei territori occupati e in Russia, con dettagli su almeno 6.000 minori deportati e un archivio completo su 314 di loro. Il database doveva supportare Europol e la Corte penale internazionale nelle indagini per possibili accuse contro Mosca.
Dopo lo stop dei fondi, il team di Yale ha perso l’accesso alle immagini satellitari e ai dati di intelligence, aggravando l’incertezza sulla sorte dei bambini. L’amministrazione Trump ha in parte ripreso la condivisione di intelligence con Kiev, ma il supporto al progetto di Yale resta bloccato.
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