Sono stati approvati due provvedimenti legati alla scuola che riguardano i viaggi della memoria per ricordare la Shoah e l’importanza dello sport nell’istruzione
Novità importanti per la scuola: il Senato ha approvato all’unanimità, con 144 voti favorevoli, il progetto di legge sui viaggi nella memoria nei campi nazisti per le scuole. È stato dunque istituito, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, un fondo con una dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, per promuovere e incentivare, nel rispetto dell’autonomia scolastica, i “Viaggi nella memoria” ai campi di concentramento nazisti, per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado.
Promuovere la coscienza storica
L’iniziativa dei viaggi della memoria si inserisce in un più ampio impegno educativo e culturale, al fine di far maturare la coscienza civica delle nuove generazioni e la consapevolezza rispetto alle atrocità commesse durante il regime nazista. Con uno stanziamento di 300.000 euro per il 2025 si istituisce anche la “Mappa della Memoria”, un progetto per la promozione della conoscenza e dello studio dei campi di prigionia, di internamento e di concentramento in Italia durante il periodo fascista, dal 1922 al 1945.
Vivere la storia non solo a scuola
”La storia non si impara solo sui libri, si vive. Il nostro compito è impedire che l’oblio cancelli il passato – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – Portare gli studenti nei luoghi della memoria significa farli entrare in contatto diretto con la storia, affinché possano comprenderla, custodirla per difendere le ragioni della democrazia, della libertà, della umanità”.
I Giochi della Gioventù
Durante la giornata è arrivato anche il via libera definitivo dell’Aula del Senato al disegno di legge per la promozione della pratica sportiva nella scuola e l’istituzione sperimentale dei nuovi giochi della gioventù per gli anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026. L’obiettivo è quello di promuovere la formazione sportiva come strumento di apprendimento cognitivo, formativo, relazionale e di socializzazione e come parte integrante del percorso scolastico. L’iniziativa coinvolgerà gli studenti di ogni scuola primaria e secondaria con attività sportive mirate a favorire la valorizzazione dei talenti di ogni giovane.
Sport e crescita dei giovani
“Lo sport è molto importante per favorire la crescita e la maturazione dei nostri giovani – ha affermato il Ministro Valditara – Serve anche per contrastare la dispersione scolastica. Con questo progetto garantiamo a tutti i ragazzi la possibilità di praticare attività fisica, valorizzando i loro talenti e promuovendo il gioco di squadra. Abbiamo messo al centro i giovani, la loro crescita e il loro futuro. La scuola italiana si rafforza, e con essa il senso di comunità e di identità delle nuove generazioni”.
Studenti con disabilità
Un’attenzione particolare viene riservata agli studenti con disabilità, con gare dedicate e competizioni integrate per favorire una piena partecipazione. Il provvedimento prevede anche misure per la prevenzione sanitaria, con l’istituzione di un Tavolo di lavoro per sensibilizzare i giovani sui temi della salute e del benessere, con particolare attenzione alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e dell’infertilità. Per l’attuazione della riforma, sono stati stanziati 1 milione di euro per il 2025 e 10,03 milioni per il 2026.
Una pagina positiva per lo sport e la scuola
“L’approvazione definitiva in Senato del disegno di legge, votato all’unanimità, consente di scrivere una pagina positiva per lo sport e la scuola della nostra Nazione“. Lo ha dichiarato il Ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi. Secondo il Ministro i giochi rappresenteranno non solo un meraviglioso evento, ma anche un progetto-manifesto, nel quale la dimensione del confronto sportivo si coniugherà con l’affermazione dei valori della socialità, dell’inclusione, del rispetto in tutte le sue forme, della promozione di sani stili di vita e del benessere individuale e delle comunità.
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