L’elezione è arrivata al termine di un vero e proprio conclave, in un resort su una spiaggia greca. Quasi un plebiscito, tra lo stupore dei convenuti, al primissimo turno di votazioni segrete. Con 49 voti ha staccato i rivali favoriti, Juan Antonio Samaranch Jr, figlio dell’omonimo ex presidente del Cio (28 voti) e soprattutto Sebastian Coe, tra mille altre cose presidente di World Athletics dal 2015, rieletto per un terzo e ultimo mandato nel 2023.

I membri del Comitato Olimpico Internazionale, un gruppo eclettico che comprende non solo leader sportivi, ma anche reali, magnati dell’industria e persino star di Hollywood, hanno distribuito spiccioli di voti tra gli altri candidati: il Principe Feisal Al Hussein, membro della famiglia reale giordana, David Lappartient, Presidente francese dell’UCI, Johan Eliasch, imprenditore miliardario presidente della FIS, e Morinare Watanabe, presidente giapponese della Federazione Internazionale di Ginnastica. Coventry è considerata la “delfina” del presidente uscente, Thomas Bach, che ha ricoperto il ruolo per 12 anni, in un ultimo mandato in particolare segnato da una serie di crisi, dallo scandalo del doping di Stato russo alla pandemia.

“Questo non è solo un grande onore- le sue prime parole – ma è anche un promemoria del mio impegno verso ognuno di voi, che guiderò questa organizzazione con tanto orgoglio, e vi renderò tutti molto, molto orgogliosi e, si spera, estremamente fiduciosi nella decisione che avete preso oggi. Grazie dal profondo del mio cuore, ora abbiamo un po’ di lavoro insieme. Questa gara è stata incredibile e ci ha resi migliori, ci ha resi un movimento più forte”.

CHI E’ COVENTRY

Kirsty Coventry ha 41 anni, è stata campionessa olimpica dei 200 dorso ad Atene 2004 e Pechino 2008 (ha conquistato anche 4 argenti e 1 bronzo). E’ ministro della gioventù, dello sport e della ricreazione dello Zimbabwe. Nei suoi interventi prima dell’odierna Sessione a Navarino in Grecia, aveva detto di puntare sull’emancipazione degli atleti, sulla diversità, sull’uguaglianza di genere, e di sostenere la reintegrazione degli atleti bielorussi e russi alle Olimpiadi. Entrerà in carica il 24 giugno del 2025.
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