LADISPOLI – «Questa ciclabile è molto pericolosa: gli amministratori vengano a vedere con i loro occhi quello che accade agli incroci». I cittadini tornano a puntare il dito contro il tragitto di colore rosso realizzato in via Venezia. Un progetto da sempre finito nel mirino degli abitanti per tanti motivi: i cantieri avviati e stoppati più volte, il taglio degli alberi, i parcheggi smantellati, il percorso realizzato di fronte ai passi carrabili delle abitazioni. C’è un altro aspetto però che deve essere considerato però per gli stessi abitanti: la sicurezza della strada. Tra via Venezia e gli incroci delle arterie limitrofe al viale Italia la situazione è piuttosto caotica. «Ogni giorno ci sono rischi – racconta Massimo, residente in via Napoli – perché le auto sfrecciano a tutta velocità mentre le bicicletta ma soprattutto i monopattini sono costretti ad inchiodare agli incroci per evitare di essere travolti. Lo immaginavamo prima che partissero i lavori, ce ne siamo rendendo conto in ora che la ciclovia viene più utilizzata. Il comune almeno installi dei dossi per scongiurare il peggio». I punti individuati sono gli incroci di via Venezia con via Napoli, via La Spezia, via Palermo, via Fiume e via Ancona. Le vetture lasciate in prossimità di ogni bivio per altro tolgono la visuale ai conducenti che non sempre vedono i ciclisti. C’è poi il rebus del collegamento con la stazione ferroviaria. Come farà la pista ad arrivare allo scalo in piazzale Roma? Risposta che era arrivata nelle scorse settimane con le parole dell’assessore ai Lavori pubblici Marco Pierini il quale aveva tirato in ballo via Rapallo per completare il percorso ma regna scetticismo per la presenza della scuola elementare e perché si cancellerebbero ancora altri posti per le auto, oltre alla viabilità da modificare in un’area nevralgica della città. Il piano originale era di far passare il percorso sul viale Italia ma dopo le proteste dei commercianti c’è stato il dietrofront di palazzo Falcone che dovrà risolvere la matassa relativa anche della pericolosità degli incroci. Nel frattempo proseguono gli altri cantieri in centro urbano per il collegamento dai giardini centrali di via Ancona al comune di Fiumicino. Questo è un altro piano di mobilità sostenibile. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |