ALLUMIERE – “Costruire oggi la pace”: questo il titolo dell’importante e partecipato incontro promosso dal Circolo del Partito Democratico di Allumiere che si è svolto lo scordo lunedì 24 marzo nella sala gremita dell’Auditorium. «Un’iniziativa sulla pace, di questi tempi, non era scontata e non era semplice. Abbiamo però fortemente voluto organizzare un incontro-dibattito perché ci siamo resi conto che c’è tra le persone la necessità di confronto, di condivisione forse anche per arginare la paura che ognuno di noi nutre di fronte all’attuale scenario geopolitico mondiale – spiegano il segretario del Partito Democratico di Allumiere Aldo Frezza e gli altri membri del direttivo – abbiamo voluto avere con noi ad Allumiere la persona più rappresentativa per il Partito Democratico, l’On. Giuseppe Provenzano, Deputato e Resp. Estere nella segreteria nazionale. Ad accompagnarci nell’approfondimento è stato Matteo Castorino, un giovane molto preparato che lavora costantemente sul documento “PD Provincia di Pace” come esponente della segreteria del PD Provinciale di Roma. Serve tempo, serve condivisione, serve scambio di pensiero e, di questi tempi, serve anche tenersi per mano. Sono giorni terribili questi, in cui si sta definendo un nuovo ordine (o disordine) mondiale basato sulla paura e sulla minaccia, ed ecco allora come i luoghi, anche piccoli come Allumiere, possono essere uno spazio fondamentale per il confronto, il dialogo e l’elaborazione politica delle forze progressiste. Luoghi di relazione tra le persone e nelle comunità: incontrarsi per far convergere l’impegno, il sentimento, la voglia di fare per costruire un’alternativa”. I membri del circolo PD di Allumiere poi ci tengono a ringraziare: “Peppe Provenzano per la chiarezza e la profondità, Matteo Castorino per la sua preparazione e gentilezza. Ringraziamo il coordinamento PD prov. Di Roma – Litorale Nord, per la presenza e la collaborazione. Il Grazie più sentito a tutte le persone che hanno partecipato e ai contributi portati a questa iniziativa. Non basta questo, lo sappiamo, serve fare molto di più. Noi ci siamo, disponibili a proseguire. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |