A Roma un’altra azione di disobbedienza civile all’Hotel Bulgari firmata Ultima Generazione. Scarti di frutta e verdura come simbolo di ciò che resta agli italiani a fine mese. Anche a Milano verdura marcia in Galleria Vittorio Emanuele II.
Oggi, alle 13.50, nove persone aderenti alla campagna “Il Giusto Prezzo” di Ultima Generazione si sono radunate in piazza Augusto Imperatore, davanti all’ingresso del Bulgari Hotel e hanno sparso a terra scarti di frutta e verdura, aprendo gli striscioni con scritto “Ultima Generazione” e “Il giusto prezzo”; hanno mostrato cartelli con scritto “Bollicine o bollette? Questo è il dilemma“, “Vi state mangiando il nostro futuro”, “Nella bolla del lusso il problema non esiste”, “Il lusso è un furto”.
Alcune persone sono entrate all’interno dell’hotel ed hanno consegnato una lettera rivolta al Direttore della struttura.
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“In questo menù ci sono insalate a venti euro. La maggior parte delle eprsone non possono spendere questa cifra per il cibo in tutta la giornata figuriamoci per un hamburger. Questa situazione dovrebbe farci impazzire per l’ingiustizia che stiamo vivendo. Viene normalizzata ma non è normale. Il cibo di qualità non può restare solo qua dentro, ma deve uscire anche fuori”, ha dichiarato Francesco, 29 anni, dottorando in fisica.
Ultima Generazione anche a Milano con scarti di frutta e verdura in galleria
Contestualmente a Milano si è tenuta un’altra azione all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II, sempre oggi, intorno alle 12:30.
Un gruppo di persone aderenti alla campagna “Il Giusto Prezzo” di Ultima Generazione ha gettato verdura marcia in Galleria Vittorio Emanuele II, esponendo striscioni con le scritte “Il Giusto Prezzo” e “Ultima Generazione” e spiegando ai passanti il significato del loro gesto.
L’obiettivo era rendere visibile ciò che spesso viene nascosto: la crescente povertà in Italia, aggravata dall’inflazione climatica. Durante le dichiarazioni, sono partiti degli applausi da parte di alcune persone presenti sul luogo. Poco dopo sono arrivate le forze dell’ordine, che hanno denunciato i partecipanti all’azione per manifestazione non preavvisata, incluso un ragazzo che stava distribuendo volantini.
Alle persone comuni restano solo gli scarti!
Ancora in azione in Galleria a #Milano per ribadire che le disuguaglianze sono una scelta politica.
E non la accettiamo.Nel 2024 i miliardari italiani hanno continuato ad arricchirsi, mentre metà della popolazione faceva la fame pic.twitter.com/8S91M0SV4s
— Ultima Generazione | Il Giusto Prezzo (@UltimaGenerazi1) March 29, 2025
Aldo, 44 anni, padre e ex proprietario di una piccola azienda agricola:”Sono un padre di un bimbo di 5 anni e non voglio più sopportare come pochi ricchi e potenti stanno distruggendo l’Italia. Oggi ho invitato i milioni di italiani che come me fanno fatica ad arrivare alla fine del mese a far sentire la propria voce. Conosco persone che hanno avuto la casa devastata due volte in pochi mesi. Fare la spesa è sempre più costoso, e anche chi ha un lavoro fa fatica. Ho visto gestendo un’azienda agricola che i raccolti sempre più spesso vanno perduti e i costi aumentano. Per questo ho dovuto chiudere, come migliaia di altri piccoli agricoltori. Chi è al potere invece di proteggere chi produce il cibo e il potere d’acquisto degli italiani alimenta la catastrofe, ora anche finanziando l’industria bellica. Spargere cibo andato a male in Galleria per me è stato un modo per dire: vogliamo accettare che i ricchi ci lascino gli scarti, o metterci insieme per riprenderci la sicurezza, la dignità e i soldi che ci stanno rubando?”
Il blitz nel ristorante di Carlo Cracco a Milano
Il 19, 23 e 26 marzo, al ristorante “Cracco”, in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, appartenenti al movimento ambientalista “Ultima Generazione”, dopo aver effettuato una consumazione all’interno del locale, hanno esposto uno striscione recante la scritta “Ultima Generazione – Il Giusto prezzo” per poi sedersi per terra e occupare la sala del ristorante, opponendo resistenza passiva.
“Rivolgersi a un personaggio pubblico e di spessore è la scelta più razionale di chi ha urgenza di portare un messaggio importante sotto gli occhi di tutti. L’abbiamo fatto sapendo che Carlo Cracco avrebbe saputo amplificarlo, rispondendo alla nostra richiesta simbolica. – affermano gli attivisti – Oggi, più di 13 milioni di persone in Italia, come spiega l’ultimo report ISTAT pubblicato mercoledì, non si pongono il problema se andare o meno al ristorante: devono lottare per mettere in tavola un pasto. Ciò che chiediamo è ridare dignità e giustizia a queste persone. Dalle reazioni dello chef, abbiamo capito che il tema però non lo tocca quanto invece lo toccano l’esclusività e l’illusione di eccellenza del lusso per pochi. Lo lasciamo quindi alle sue cucine e ai suoi menù da 400 euro a pasto, mentre fuori dal suo ristorante le famiglie italiane continuano a combattere per poter mangiare“.
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La campagna “Il Giusto Prezzo” di Ultima Generazione
Le richieste del gruppo di attivisti di Ultima Generazione con la campagna “Il Giiusto Prezzo”.
PROTEGGERE I RACCOLTI: L’agricoltura italiana sta affrontando una crisi senza precedenti. Siccità, ondate di calore, grandinate e alluvioni devastano i campi, compromettendo raccolti e coltivazioni. Dobbiamo proteggere i raccolti e, per farlo, è necessario promuovere una transizione verso un nuovo sistema agricolo che sia resiliente e sostenibile economicamente ed ecologicamente.
AGGIUSTARE I PREZZI: Il costo degli alimenti nei supermercati sta diventando insostenibile, mentre ai produttori arriva solo una minima parte del prezzo finale. Chiediamo alle Istituzioni di intervenire immediatamente per garantire un giusto prezzo al cibo, equo per chi compra e per chi produce.
FAR PAGARE I RESPONSABILI: Chi rompe paga. Vogliamo che a finanziare questa transizione verso un sistema agricolo più sostenibile non siano le nostre tasse ma siano, piuttosto, gli extraprofitti dei reali responsabili della crisi attuale – la finanza, la GDO, i top manager delle multinazionali del cibo e l’industria del fossile.
L’articolo Blitz di Ultima Generazione, a Roma scarti di frutta e verdura davanti all’Hotel Bulgari proviene da Notizie da TeleAmbiente TV News.