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Disney nel mirino di Trump: indagata perché promuove diversità e inclusione

(Adnkronos) – Nuovo capitolo nella sfida lanciata dall’amministrazione Trump ai media americani. La Commissione Federale per le Comunicazioni degli Stati Uniti (Fcc) ha annunciato l’apertura di un’indagine sulle pratiche di diversità e inclusione della Disney. 

In una lettera inviata ieri all’azienda e alla sua divisione Abc News, il presidente della Fcc, Brendan Carr, ha reso noto che è stata avviata un’inchiesta per verificare se la società stia promuovendo la diversità “in un modo che non rispetta” le normative governative. Un portavoce di Disney ha dichiarato che l’azienda sta esaminando la lettera e ha aggiunto: “Non vediamo l’ora di collaborare con la commissione per rispondere alle sue domande”.  

L’indagine sulla Disney si inserisce in una più ampia campagna dell’amministrazione Trump contro le iniziative di diversità, equità e inclusione (Dei), che sta avendo ripercussioni anche al di fuori degli Stati Uniti. Questa settimana, aziende francesi con contratti con il governo americano hanno ricevuto una lettera dall’ambasciata statunitense in Francia, in cui veniva chiesto di conformarsi all’ordine esecutivo di Trump che vieta i programmi Dei. Nella lettera si sottolineava che il divieto “si applica a tutti i fornitori e prestatori di servizi del governo degli Stati Uniti, indipendentemente dalla loro nazionalità e dal Paese in cui operano”. 

Brendan Carr, nominato alla guida della Fcc da Trump nel novembre scorso, ha intensificato il controllo sulle aziende media, avviando indagini su National Public Radio (Npr), Public Broadcasting Service (Pbs) e sulle pratiche di inclusione di Verizon e Comcast/NbcUniversal.  

Per il caso Disney, Carr ha scritto a Robert Iger, ceo della società, affermando: “Voglio garantire che Disney ponga fine a qualsiasi iniziativa discriminatoria, non solo nel nome ma anche nella sostanza”. Pur riconoscendo che l’azienda ha recentemente rivisto alcuni dei suoi programmi Dei, ha sottolineato che “permangono preoccupazioni significative” e ha richiesto informazioni su regolamenti interni relativi alla rappresentazione della diversità nei personaggi e in altre iniziative. 

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