ROMA – “Nelle ultime ore, le forze dell’Idf hanno avviato operazioni di terra nel quartiere di Al-Jenina a Rafah, con l’obiettivo di espandere l’area di sicurezza nella Striscia di Gaza meridionale”. A riferirlo sono è lo stesso esercito israeliano con una nota pubblicata su X.
“Nell’ambito dell’operazione, le forze hanno distrutto le infrastrutture terroristiche dell’organizzazione terroristica Hamas- si legge ancora-. Allo stesso tempo, le IDF e lo Shin Bet continuano gli attacchi aerei contro obiettivi terroristici delle organizzazioni Hamas e GAPA in tutta la Striscia di Gaza. Tra gli obiettivi distrutti nel fine settimana: depositi di armi, lanciarazzi, edifici militari utilizzati dai terroristi e altre infrastrutture terroristiche. Gli attacchi hanno eliminato i terroristi, alcuni dei quali erano coinvolti nel lancio di colpi di mortaio verso il territorio israeliano”.
כוחות צה”ל החלו בשעות האחרונות בפעילות קרקעית במרחב שכונת אל-ג’נינה שברפיח, במטרה להרחיב את מרחב האבטחה בדרום הרצועה.
במסגרת הפעילות השמידו הכוחות תשתיות טרור של ארגון הטרור חמאס.במקביל, צה”ל ושב”כ ממשיכים בתקיפות אוויריות נגד מטרות טרור של ארגוני החמאס והגא״פ ברחבי הרצועה.… pic.twitter.com/CgdqaAOIKE
— צבא ההגנה לישראל (@idfonline) March 29, 2025
HAMAS RILASCIA UN SECONDO VIDEO DELL’OSTAGGIO IN UNA SETTIMANA
Intanto, sempre nella giornata di oggi Hamas ha rilasciato un video dell’ostaggio Elkana Bohbot, il secondo in una settimana. Cinque giorni fa, infatti, il 36enne appariva in un’altra clip insieme a Yosef Chaim Ohana di 24 anni. Pare, inoltre, secondo quanto riferito dall’emittente pubblica israeliana Kan, che Hamas starebbe pensando di rilasciare un piccolo numero di ostaggi per garantire il cessate il fuoco durante la festività che conclude il Ramadan, l’Eid al-Fitr, in programma lunedì. Un accordo che, però, avrebbe più a che fare con le proteste scoppiate contro l’organizzazione in tutta Gaza. La tregua potrebbe mettere fine definitivamente alle manifestazioni pubbliche dei cittadini.
Israele, invece, ha confermato di aver ricevuto una nuova proposta di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi dai Paesi mediatori e ha affermato di aver fatto una controfferta “in pieno coordinamento con gli Stati Uniti”. A riferirlo è una nota dell’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, ripresa dai media israeliani. In precedenza, in via anonima, un funzionario israeliano aveva riferito a Walla News che Israele aveva accettato la proposta egiziana che prevede la liberazione di 5 ostaggi in cambio di una tregua di 50 giorni a partire da domani.
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