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Il rugby perde Giancarlo Dondi, presidente onorario della Fir


ROMA – La Federazione italiana rugby (Fir) ha reso noto che Giancarlo Dondi, che avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 19 aprile, è venuto a mancare nella notte a Parma, sua città natale dove aveva attivamente contribuito alla creazione della ‘Cittadella del Rugby’, oggi sede e casa delle Zebre Parma.

La sua è stata una figura tra le più imponenti del rugby italiano. E non solo dal punto di vista fisico, visto che da giocatore è stato seconda linea nelle Fiamme Oro Padova e allenato da una leggenda come Mario Battaglini. Giancarlo Dondi, infatti, resterà nella storia della palla ovale per aver portato, da presidente della Federugby, l’Italia nel Sei Nazioni, l’ammissione avvenne nel 1998 e l’ingresso fattivo nel 2000. Ma non solo. Con Dondi presidente l’Italia ha anche intrapreso l’avventura nello United Rugby Championship, la competizione riservata a squadre di Italia, Galles, Irlanda, Scozia e Sudafrica, ed è stata ammessa nel Comitato Esecutivo di World Rugby, la Federazione internazionale, di cui Dondi è stato il primo e ad oggi unico membro italiano per due mandati. Sempre sotto la sua gestione, fu deciso il passaggio per le gare interne dell’Italia, dal piccolo stadio Flaminio di Roma al più grande e vicino Olimpico.

ANDREA DUODO: “UN MAESTRO PER TUTTI NOI”

“Giocatore per la Rugby Parma prima e per le Fiamme Oro Padova poi- ricorda nella nota la Fir- ha legato a doppio filo la propria vita con quella del rugby italiano e della Federazione rivestendo il ruolo di Vicepresidente e Team Manager della Nazionale nella prima metà degli Anni 90 e poi, per quattro mandati dal 1996 al 2012, guidando la Fir come Presidente”.Nella nota anche le parole di Andrea Duodo, attuale presidente della Federazione Italiana Rugby, che ha dichiarato: “Giancarlo è stato una figura straordinaria, un maestro per tutti noi ed uno dei più grandi dirigenti nella storia dello sport italiano. Ha cambiato per sempre il modello del rugby nel nostro Paese, offrendo e applicando una visione all’avanguardia. Gli saremo per sempre riconoscenti e debitori per il contributo impareggiabile che ha dato alla Federazione, guidandola con un amore e una passione senza pari nel Terzo Millennio e in territori che nessuno prima di lui aveva esplorato”.In memoria di Giancarlo Dondi, continua la Fir, “il Presidente federale Andrea Duodo ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia nel fine settimana e richiesto di avviare immediatamente le procedure per l’intitolazione della ‘Cittadella del Rugby’ al dirigente parmigiano. Alla famiglia Dondi vanno le condoglianze del Presidente federale, del Consiglio e di tutti i dipendenti della Federazione Italiana Rugby”.
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