ROMA – “La giunta militare che governa il Myanmar sta usando il terremoto per intensificare gli attacchi contro la popolazione: da un lato bombarda i terremotati per indebolire la resistenza, dall’altro ruba donazioni e pacchi alimentari. E’ quindi davvero importante che la comunità internazionale presti la massima attenzione a chi invia gli aiuti, dando assoluta precedenza alle organizzazioni umanitarie sul campo”.
Ad affidare l’appello all’agenzia Dire è Yimon Win Pe, membro della comunità birmana in Italia. L’intervista avviene a pochi giorni da un devastante terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito il paese del sud-est asiatico, provocando almeno 1.700 morti e centinaia di feriti.
“La stima delle vittime è irrealistica- commenta l’attivista- perché i soccorritori scavano a mani nude e le autorità non hanno nessun interesse a salvare le persone. Nelle aree colpite, c’è solo devastazione. Ospedali e cimiteri sono pieni e per le strade c’è già cattivo odore a causa dei cadaveri intrappolati sotto le macerie”.
Win Pe, in contatto con numerosi residenti e operatori umanitari sul campo, riferisce di una situazione che resta di alta tensione: “Il terremoto è arrivato dopo quattro anni di guerra, crisi economica e repressione” spiega, in riferimento al colpo di stato del febbraio 2021, quando l’esercito arrestò il presidente Win Myint e la consigliera di Stato e premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi, con la conseguente deposizioni delle istituzioni che erano state democraticamente elette pochi mesi prima.
Da allora, si è sollevato un movimento popolare per chiedere il ritorno alla democrazia che ha innescato arresti di massa, mentre è ricominciato lo scontro tra esercito e gruppi armati afferenti a varie comunità etniche. L’attuale generale Min Aung Hlaing, che guida la giunta, è soggetto a mandato d’arresto della Corte penale internazionale per crimini di guerra.
“Ad oggi- continua l’attivista- i militari non hanno mai smesso di attaccare e arrestare i civili nel tentativo di piegare i combattenti per la resistenza, che sono riuscit a prendere il controllo di circa il 50% del Paese. Così, ora la giunta approfitta del sisma per continuare gli assalti”, che consistono sia in bombardamenti definiti “azioni intollerabili” dalle Nazioni Unite, sia arresti: “Riceviamo notizie di giovani arrestati mentre lavoravano come volontari” riferisce l’attivista.
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