11.7 C
Roma

Inflazione torna a salire, a marzo +0,4: carrello della spesa +2,1%

(Adnkronos) – Torna a salire l’inflazione a marzo. Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel terzo mese dell’anno l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,4% su base mensile e del 2% su marzo 2024, dal +1,6% del mese precedente. 

Sale anche il cosiddetto ‘carrello’ della spesa a marzo. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona risultano a marzo del 2,1% più elevati rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre la crescita tendenziale dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto resta ferma a +1,9%.  

 

La dinamica dell’indice generale – spiega l’istituto – riflette principalmente la risalita del tasso di variazione tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati, tornato positivo (da -1,9% a +1,3%) e, in misura minore, l’accelerazione dei prezzi dei Tabacchi (da +4,1% a +4,6%) e degli Alimentari non lavorati (da +2,9% a +3,3%). Un sostegno all’inflazione si deve anche ai Servizi relativi alle comunicazioni (da +0,5% a +0,8%), ai Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,1% a +3,3%) e infine ai Beni durevoli (la cui flessione si attenua da -1,5% a -1,2%). All’opposto, decelerano i prezzi degli Energetici regolamentati (da +31,4% a+27,3%) e quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,9% a +1,6%). 

A marzo l’ ‘inflazione di fondo’, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile (a +1,7%), mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera lievemente (da +1,7% a +1,8%). La crescita tendenziale dei prezzi dei beni si accentua sensibilmente (da +1,1% a +1,7%), mentre quella dei servizi resta stabile (a +2,4%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si riduce, portandosi a +0,7 punti percentuali contro i +1,3 di febbraio 2025. L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente ai prezzi degli Energetici non regolamentati e dei Servizi relativi ai trasporti (+1,2% entrambi), dei Tabacchi e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,5% entrambi) e dei Servizi relativi alle comunicazioni (+0,3%); gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi degli Energetici regolamentati (-2,4%) e degli Alimentati non lavorati (-0,4%). L’inflazione acquisita per il 2025 sale a +1,4% per l’indice generale e a +0,9% per la componente di fondo. 

In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) registra una variazione pari a +1,6% su base mensile, per la fine dei saldi stagionali di cui il Nic non tiene conto, e di +2,1% su base annua (da +1,7% registrato nel mese precedente). 

 

ULTIME NOTIZIE

Il Bologna vince 3-0 a Empoli e ipoteca finale di Coppa

EMPOLI (ITALPRESS) – Il Bologna certifica il suo periodo d’oro e stravince l’andata della...

Il buongiorno e l’oroscopo del 2 Aprile 2025

Il buongiorno ai lettori lo porge il sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene che oggi...

All’ospedale di Viterbo c’è la seconda risonanza magnetica

Dalla scorsa settimana, presso l’ospedale Santa Rosa, è entrata in funzione la seconda risonanza...

No scorie: Confcommercio sostiene l’evento di Vulci

Confcommercio Lazio Nord, in rappresentanza delle imprese del territorio, esprime preoccupazione per le possibili...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

Il Bologna vince 3-0 a Empoli e ipoteca finale di Coppa

EMPOLI (ITALPRESS) – Il Bologna certifica il suo periodo d’oro e stravince l’andata della...

Il buongiorno e l’oroscopo del 2 Aprile 2025

Il buongiorno ai lettori lo porge il sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene che oggi...

All’ospedale di Viterbo c’è la seconda risonanza magnetica

Dalla scorsa settimana, presso l’ospedale Santa Rosa, è entrata in funzione la seconda risonanza...